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BMW, richiamo per 1,6 milioni di auto diesel: rischio incendio

BMW, richiamo per 1,6 milioni di auto diesel: rischio incendio

BMW ha deciso di avviare un’operazione di richiamo che coinvolgerà 1,6 milioni di vetture dotate di motore diesel  per verificare un possibile difetto legato al condizionamento dell’aria. La casa automobilistica tedesca ci tiene comunque a precisare che si tratta di un intervento organizzato soprattutto a scopo precauzionale, volta a verificare un possibile rischio incendio che potrebbe accadere non appena si verifica la fuoriuscita dei liquidi di refrigerazione. A essere coinvolti sono i modelli prodotti tra agosto 2010 e agosto 2017.

BMW punta sulla sicurezza

Ormai tutte le case automobilistiche stanno prestando una particolare attenzione per preservare la sicurezza di chi sale a bordo. Tutto questo viene innanzitutto messo in atto con l’introduzione di una serie di elementi in grado di rendere i viaggi più tranquilli, ma  altrettanto fondamentale la verifica periodica dei vari veicoli. Nasce proprio con questo scopo il richiamo messo in atto da BMW, che estende un’operazione analoga già avviata nel mese di giugno.

Più di un milione di possessori di mezzi diesel stanno così ricevendo in questo periodo una comunicazione che li spingerà a sottoporre la propria vettura a una verifica accurata. Il controllo nasce per accertare un possibile rischio incendio legato a due diversi problemi. Circa 670 mila BMW Serie 3 prodotte tra il 2010 e il 2017 potrebbero andare incontro a una perdita del liquido di raffreddamento che circola nei sistemi di riscaldamento e condizionamento. Ulteriori verifiche riguarderanno invece 740 mila mezzi usciti dalla catena di montaggio tra il 2007 ed il 2011. Si tratta di BMW Serie 1, Serie 3, Serie 5 , X3, X4 e X5 il cui riscaldatore, in seguito a un possibile arruggimento potrebbe essere colpito da un incendio.

Una BMW sottoposta a un controllo (Foto: Ilfattoquotidiano.it)

Un’operazione su vasta scala

Al momento, in base a quanto indicato da Michael Rebstock, portavoce di BMW,, la misura dovrebbe riguardare soprattutto veicoli presenti negli Stati Uniti e in Canada. Ulteriori verifiche per accertarsi che possano esserci mezzi coinvolti anche in altre zone, Italia compresa, sono comunque ancora in corso.Le associazioni dei consumatori che operano nel nostro Paese stanno vigilando sulla situazione per accertarsi che non possano esserci state omissioni a danno della sicurezza dei clienti.

La casa automobilistica ha comunque voluto rassicurare tutti indicando che l’operazione è in corso soprattutto per scopi precauzionali.

Il richiamo coinvolge mezzi con motore diesel BMW (Foto: Automoto)

Foto immagine in evidenza: Sole24Ore