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Ferrari 250 GTO: il prezzo è alle stelle, la storia parla chiaro

Ferrari 250 GTO: il prezzo è alle stelle, la storia parla chiaro

La Ferrari 250 GTO pur essendo un’automobile storica resta sempre la migliore e tra le preferite dai collezionisti, innamorati non solo per le sue parti meccaniche ma soprattutto per la sua rarità. Ebbene sì, parliamo di modelli rari in quanto la sportiva del cavallino venne realizzata per la prima volta nel 1960, venne utilizzata per le competizioni e ne vennero prodotte solamente 39 unità. Durante il 2014, una di queste venne venduta all’asta per un valore pari a 38,11 milioni di dollari (nonché 28,44 milioni di euro) ma la notizia ancor più sorprendente riguarda sicuramente l’offerta del 2015. Ecco quale fu.

Ferrari 250 GTO blu elettrico

Il valore della Ferrari 250 GTO è ben più alto del previsto

Nel 2015 un compratore anonimo contattò privatamente il collezionista Paul Pappalardo per ottenere la Ferrari 250 GTO. Secondo alcune indiscrezioni, il prezzo dell’automobile storica si è aggirato intorno ai 52 milioni di dollari (circa 49 milioni di euro). Nonostante il prezzo fosse alquanto sbalorditivo il valore attuale dell’esemplare con telaio 3387 GT, completato il 16 marzo 1962, potrebbe esser aumentato di gran lunga.

Perché il suo valore è così elevato

Il motivo per cui il valore dell’automobile sportiva e storica di Ferrari è così elevato è molto semplice. La vettura gode di una particolarità: oltre ad esser stato il secondo modello realizzato, è stato il primo a gareggiare e ad esser utilizzato dalla casa automobilistica italiana per i vari test. Bernie Carl, di Washington, è attualmente il proprietario della Ferrari 250 GTO acquistata nel 1997 e a seguito portata nei vari eventi delle automobili storiche. Il valore dell’auto è decisamente alto per tanti altri aspetti e nel 2017 parteciperà 70° anniversario del Cavallino.

Ferrari 250 GTO e la sua ricca storia alle spalle

L’auto di colore blu metalizzato è instancabile, la sua storia è davvero ricca di avvenimenti importanti: nei primi anni di carriera ha compiuto ben 27 gare, ha debuttato insieme a Phill Hill e Olivier Gendebien alla 12 Ore di Sebring del 1962, nella quale finì prima di classe e seconda assoluta. Un altro evento importante fu certamente la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, in cui vinse per la categoria di appartenenza arrivando in sesta posizione assoluta. Per comprenderne la sua importanza, basti pensare che c’è chi addirittura realizza nuove vetture ispirandosi alla storica GTO.