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Incentivi auto, no del governo: la misura non è ritenuta necessaria

Incentivi auto, no del governo: la misura non è ritenuta necessaria

Quando si decide di acquistare un’auto sono diversi i fattori che vengono presi in considerazione prima di procedere. Il prezzo, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stanno vivendo molte famiglie, ha certamente un’importanza di non poco conto. La scelta del modello può essere condizionata quindi anche dalla possibilità di usufruire di eventuali offerte decise dalla casa produttrice. Chi si aspettava di poter contare a breve su una serie di incentivi statali è destinato però a restare deluso. Il governo ha infatti escluso questa possibilità.

Incentivi auto? Il punto di vista del governo

Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture, ha chiarito la posizione del governo in merito alla possibilità di introdurre una serie di incentivi statali per chi si appresta ad acquistare un’auto nuova: “Per ora non abbiamo scelto la strada degli incentivi. Abbiamo scelto la strada di favorire altri tipi di mobilità, quella pubblica, autobus e treni pendolari, oltre ad investire sul piano nazionale delle reti di ricarica elettrica” – ha detto a margine del convegno organizzato da Fiom e Cgil sull’auto.

Una scelta che lascerà certamente delusi diversi nostri concittadini, che si aspettavano di poter godere di un’importante riduzione di prezzo. Il politico ritiene però che la misura non sia al momento necessaria: “Il mercato dell’auto sta andando molto bene. È cresciuto insieme all’industria automobilistica in Italia. Quindi per ora mi pare che non ci sia all’orizzonte un incentivo di nessun tipo per il rinnovo del parco auto” – ha concluso.

Si punta sulla modalità alternativa

Nonostante il no agli incentivi statali, il governo ha deciso di non restare comunque immobile. Il premier Paolo Gentiloni e i ministri vogliono infatti concentrare la loro attenzione su autobus e treni pendolari (ambiti in cui il rinnovamento è davvero cruciale).

Non è però finita qui: l’investimento sul piano nazionale riguarderà le reti di ricarica elettrica. Alcuni importanti progressi in questo ambito saranno resi possibili grazie al contributo dell’Unione Europea e di alcune case automobilistiche. Risultati notevoli potranno essere raggiunti attraverso il progetto EVA+, che prevede 30 punti di ricarica veloce extraurbana installati da Enel per fare un pieno elettrico in circa 20 minuti.