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Mai più bambini dimenticati in auto, approvati al Senato i dispositivi salva-bebè

Mai più bambini dimenticati in auto, approvati al Senato i dispositivi salva-bebè

I casi di bambini dimenticati in auto dai genitori, e le possibili soluzioni per evitarlo, sono da sempre argomento di forti dibattiti politici. È notizia di ieri però che è stato fatto un passo avanti verso l’eliminazione del fenomeno. La modifica all’articolo 172, volta a rendere obbligatorio il dispositivo salva-bambini, è stata infatti approvata anche al Senato. Una legge che è stata approvata all’unanimità con 126 sì e solo un astenuto.

Mai più bambini in auto da soli

Il nuovo decreto legge obbliga dal 2019 alle auto con a bordo bambini al di sotto dei 4 anni, di avere con se il nuovo dispositivo, il quale avrà lo scopo di segnalare la presenza del bebè nel seggiolino. La mancanza del nuovo dispositivo porterà a una sanzione pecuniaria che va dagli 81 ai 326 euro, oltre che una sospensione della patente che può andare dai 15 giorni ai due mesi in caso l’obbligo venga violato più di una volta nell’arco di due anni. Particolarmente soddisfatta e orgogliosa si è rivelata Giorgia Meloni, in quanto prima firmataria della legge: “Di tutte le cose che ho fatto, e nella mia vita politica di cose ne ho fatte, è forse la più importante. Se salverà anche solo un bambino, sarà valso tutto l’impegno politico alle spalle. Ne valeva la pena. Siamo la prima nazione a legiferare su un dramma simile e speriamo di poter essere un esempio anche per gli altri. Ora ci aspettiamo e chiediamo che nella manovra finanziaria ci siano gli incentivi per aiutare le famiglie.

I seggiolini con il nuovo dispositivo presente nel decreto legge (Foto:Ansa.it)

Una legge voluta da tutti

Come detto precedentemente, il nuovo decreto legge sul dispositivo è stato approvato all’unanimità. Oltre Giorgia Meloni si è espresso favorevole anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli“Grazie al Parlamento per questo gesto di alto senso civico, che fa diventare realtà uno dei primi impegni che ho assunto da quando lavoro in questo dicastero. In legge di Bilancio stanzieremo le risorse necessarie a prevedere un credito d’imposta che aiuti economicamente le famiglie nell’acquisto di questi dispositivi salva-bebè”.