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Ferrari, cambio al vertice: sarà Mike Manley a succedere a Sergio Marchionne

Ferrari, cambio al vertice: sarà Mike Manley a succedere a Sergio Marchionne

Spetterà a Louis Carey Camilleri, già componente della diregenza Ferrari, il ruolo di amministratore delegato del Cavallino Rampante. A suggerire l’indiscrezione è Automotive News, seguito a ruota da Il Sole 24Ore. Il presidente, invece, rimarrà il rampollo di casa Agnelli John Elkann. Ma facciamo un passo indietro, tanto per scandire con chiarezza i frenetici ed improvvisi mutamenti dell’ultimo momento. Ad oggi il ruolo di ad Ferrari e CEO FCA è nelle mani di Sergio Marchionne, che da 14 anni a questa parte si è reso fautore di una storica rivalsa di Fiat, raccolta praticamente in ginocchio con una perdita stimata di due milioni di euro al giorno e risanata a suon di carisma, visione e abilità. Passando per l’acquisizione di Chrysler, costruttore americano sull’orlo del fallimento dopo la crisi del 2008, non senza stravolgimenti nella struttura interna, Marchionne ha reso FCA la sesta realtà mondiale dell’automotive.

Marchionne in breve

Il manager, di origini abruzzesi ma cresciuto nell’Ontario, ha 66 anni e avrebbe dovuto abbandonare il suo impegno dopo la revisione dei conti finale del 2018. Operato alla spalla destra in una clinica svizzera, però, Marchionne è in silenzio stampa dal 26 giugno e, stando ad alcune comunicazioni FCA, i suoi tempi di degenza si sarebbero allungati. Quanto basta per indurre il board FCA verso una seduta d’urgenza per anticipare il passaggio di testimone: al momento le massime cariche dell’azienda sono in riunione presso la sede del Lingotto.

Camilleri, questo sconosciuto

Un summit che dovrebbe allora favorire l’ascesa di Louis Carey Camilleri, maltese, nato ad Alessandria d’Egitto ma cresciuto in Svizzera, dove si è laureato in economia e business administration all’Università di Losanna. Personalità dalla lunga gavetta manageriale e dall’indiscusso talento, Camilleri ha dapprima scalato i vertici della multinazionale Kraft per poi raggiungere un impiego rilevante nella Philip Morris. Lo scorso anno si guadagnò la prima pagina dei rotocalchi scandalistici inglesi, paparazzato in compagnia della top model Naomi Campbell. Volendo trovare un corrispettivo metaforico, Camilleri è un Cristiano Ronaldo della finanza manageriale: giovane talentuoso, predestinato nelle azioni e nelle chiacchiere, è stato investito di un ingaggio record nella sua nomina a CFO di Philip Morris, colosso dell’industria del tabacco. Possiede un patrimonio stimato di 180 milioni di euro ed è padre di tre figli.

Non solo Louis

L’alternativa alla prima scelta, ormai data per assodata, sarebbero altri membri interni del CDA. Uno su tutti il direttore finanziario Richard Palmer, ma anche il gestore del buisness europeo di FCA Alfredo Altavilla e il boss di Jeep Mike Manley. Il meno quotato, ma comunque in lista, Vittorio Colao, già a capo di Vodafone. La questione sarà chiusa nel giro di qualche ora, forse minuti.

AGGIORNAMENTO ORE 18.40

Comunicazione ufficiale FCA firmata a nome di John Elkann. C’è la conferma che “Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa“, rendendo peraltro noto di come le condizioni di salute di Marchionne siano peggiore a seguito di “complicazioni inattese durante la convalescenza“. Il presidente FCA ha poi aggiunto: “Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia“.

Stando inoltre a quanto battuto da ANSA e Repubblica, il nuovo amministratore delegato di FCA sarebbe stato selezionato: a dispetto delle quotazioni iniziali non si tratta di Camilleri ma di Mike Manley. Già alla guida di Jeep, originario di Edenbridge, Inghilterra, Manley ha solo 54 anni ed una formazione ingegneristica, completata da un master in Business Administration. Camilleri sarà esclusivamente l’ad Ferrari.