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Multe non pagate? Scatta il prelievo dal conto corrente

Multe non pagate? Scatta il prelievo dal conto corrente

Hai dimenticato di pagare le multe? A breve sarà praticamente impossibile farla franca. Dal 1° luglio, infatti, scatterà il possibile pignoramento del conto corrente di chi non ha pagato. Successivamente il Fisco potrà eseguire il prelievo diretto. Si tratta di una misura conseguente all’abolizione di Equitalia voluta dall’ex premier Matteo Renzi.

Tempi duri per gli evasori

Il governo sembra intenzionato a mettere in atto controlli sempre più rigidi nei confronti degli evasori. Dopo la decisione di bloccare la revisione per chi non ha pagato il bollo auto, diventerà sempre più difficile non pagare le multe.

A partire dal 1° luglio, infatti, il Fisco potrà muoversi in maniera autonoma per colpire chi non salda gli importi dovuti. In una prima fase scatterà il pignoramento del conto corrente,mentre successivamente verrà prelevato direttamente quanto dovuto. Una misura drastica, che potrà essere effettuata senza alcuna delibera da parte di un giudice. Il provvedimento potrà coinvolgere sia i privati sia le imprese con un parco auto: secondo le stime delle associazioni a tutela dei consumatori potrebbero essere colpite migliaia di persone.

Addio alla privacy?

Una decisione del genere è destinata quasi inevitabilmente a generare non poche polemiche. Il Fisco, infatti, potrà accedere senza il consenso della persona coinvolta al conto corrente dell’automobilista. La modifica nasce in seguito alla soppressione di Equitalia decisa dal governo Renzi: l’ente, in realtà, confluirà, dal 1° luglio, in Agenzia delle Entrate, che diventerà anche riscossore.

Questo passaggio permetterà a Equitalia di attingere dalle varie banche dati in possesso del Fisco e di poter quindi vedere anche le somme sui conti correnti del contribuente. Di conseguenza, potrà decidere di pignorare il conto più sostanzioso (prima Equitalia poteva solo ricevere informazioni sul numero di conti correnti intestati al contribuente e per arrivare al suo obiettivo li pignorava tutti).

Chi teme di subire un prelievo dal conto senza essere informato potrà comunque stare tranquillo. In una prima fase, infatti, il contribuente riceverà avvisi e solleciti di pagamento. Questo gli darà 60 giorni di tempo per mettersi in regola: ogni utente potrà decidere se pagare l’importo in un’unica soluzione, a rate o presentare ricorso.