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Si fotografa mentre va a 247 km/h: i giudici lo assolvono

Si fotografa mentre va a 247 km/h: i giudici lo assolvono

Si trovava sull‘autostrada A14, la famigerata Adriatica che collega Bologna a Taranto snodandosi per oltre 700 chilometri: a quel punto la sindrome del piede pesante avrebbe preso il sopravvento e, a bordo della sua fiammante Porsche, il muro dei 250 chilometri orari sarebbe stato appena sfiorato. Protagonista di questa vicenda è un 23enne forlivese, che in quell’occasione – soggiunta nel marzo scorso – ben pensò di immortalare quella piccola impresa motoristica scattando una foto al tachimetro. Dopo qualche ora ha perfino uploadato l’immagine sui social network, mettendosi inevitabilmente in guai piuttosto seri.

Nel dettaglio

La Polizia Stradale di Rimini contattò poco dopo il ragazzo, invitandolo a presentarsi in questura. Recatosi sul posto l’uomo ha potuto constatare come gli fossero state comminate ben due multe, da 400 euro ciascuna, per l’eccesso di velocità e guida pericolosa che aveva testimoniato con la sua stessa foto. Immediato il ricorso al giudice di pace dalla parte accusata. “Quel contachilometri segnava un numero fasullo, ritoccato con Photoshop” l’argomento su cui ha fatto leva il 23enne per scagionarsi dai capi imputatigli. Una decina di giorni fa la svolta: la giustizia ha ritenuto insufficiente la pubblicazione di una foto su Facebook per comprovare un illecito.

“Adesso voglio il rimborso delle spese legali”

Tutti i verbali sono stati sospesi perché non sufficientemente provata la mia responsabilità” ha riferito il giovane in una intervista al Resto del Carlino. “Visto l’orientamento favorevole del giudice” aggiunge “nella memoria che depositerò dopo la prima udienza proverò a chiedere il rimborso delle spese legali“. La Questura di Rimini era pervenuta all’immagine incriminata dopo una segnalazione di anonimi, prima che fosse mobilitata la macchina giudiziaria. “Ho mostrato loro una foto simile a quella che ho postato su Facebook con un contachilometri che però segnava 900 chilometri orari. Uno scherzo per far loro capire che la foto pubblicata da me su Facebook non era veritiera. Un paradosso quasi, come poteva un’auto essere andata a 900? Avevo usato Photoshop pure per i 247“.