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Test su scimmie e cavie umane, Volkswagen sospende il capo delle relazioni esterne

Test su scimmie e cavie umane, Volkswagen sospende il capo delle relazioni esterne

Non sembra esserci pace per Volkswagen, già alle prese da qualche tempo con lo scandalo Dieselgate che ha causato importanti perdite anche sul piano economico. Ora, infatti, il colosso tedesco è stato accusato, insieme a BMW e Daimler, di avere utilizzato scimmie e cavie umane per effettuare una serie di test sui gas di scarico dei veicoli diesel. In attesa che emergano ulteriori dettagli, la casa automobilistica ha preso una decisione importante: è stato allontanato Thomas Steg, capo delle relazioni esterne dell’azienda.

Una presa di posizione precisa e tempestiva

A poche ore dal terribile scandalo che ha gettato gravi ombre sul modo di agire di Volkswagen, Daimler e BMW, accusate di avere utilizzato scimmie e cavie umane per una serie di test, l’azienda produttrice di modelli quali Polo e Golf ha preso la prima importante decisione. Thomas Steg, capo delle relazioni esterne, è stato infatti allontanato dal suo incarico. La scelta è stata motivata dal colosso automobilistico con un comunicato ufficiale. La sospensione, secondo quanto si legge nella nota, sarà valida “fino a quando non sarà fatta luce sugli avvenimenti“. Anche i piani alti dell’azienda vogliono far luce in maniera precisa sull’accaduto. Proprio per questo è in corso un’indagine interna, che “va avanti con grande velocità“. “Steg si è assunto la piena responsabilità, e io lo rispetto – ha affermato il CEO Mathias Mueller, secondo il comunicato di Vw. Il gruppo annuncia infine di essere “pronto a esaminare con grande attenzione il lavoro della società Eugt sciolta nel 2017, e trarne le conseguenze“.

La presa di posizione del governo

Non è tardata ad arrivare la presa di posizione da parte dell’autorità governative. Il Ministro dell’ambiente tedesco, Barbara Hendricks, ha criticato aspramente le accuse mosse alle tre case automobilistiche. Il politico ritiene infatti questi test commessi da “irresponsabili.

La donna si è detta inoltre convinta che questo modo di agire sia stato messo in atto in modo involontario e senza rendersi conto della gravità: “Lascia attoniti che vi siano compagnie – riferimento a Volkswagen, ma anche a Bmw e Daimler – del tutto inconsapevoli delle responsabilità delle loro pratiche“.

Angela Merkel con Barbara Hendricks, Ministro dell’Ambiente tedesco