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Vietato “prenotare” il parcheggio con una sedia: scatta la multa

Vietato “prenotare” il parcheggio con una sedia: scatta la multa

Il parcheggio è una delle manovre spesso più complesse per un’automobilista e che spesso anche i più esperti faticano a compiere con precisione. La sosta della propria vettura deve essere però effettuata tenendo presenti alcune specifiche regole indicate nel Codice della Strada. L’articolo 20, in modo particolare, proibisce di “prenotare” il proprio posto con una sedia, un comportamento sempre più diffuso nelle grandi città. I trasgressori vengono puniti con una multa fino a 674 euro.

Attenzione al parcheggio fai da te

Nessun automobilista può permettersi di parcheggiare la propria vettura liberamente, ma è bene prestare attenzione a una serie di norme indicate nel Codice della Strada. Verificare la presenza delle apposite strisce sull’asfalto è fondamentale prima di lasciare l’auto in sosta.

C’è però un’abitudine sempre più diffusa, ma proibita. Nelle grandi città molti utilizzano delle sedie o altri oggetti simili per preservare il proprio posto, ma senza sapere come questo sia proibito. L’articolo 20 del Codice della Strada spiega chiaramente come ci si debba comportare. Qui si precisa che “sulle strade di tipo A), B), C) e D) è vietata ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili; sulle strade di tipo E) ed F) l’occupazione della carreggiata può essere autorizzata a condizione che venga predisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale, a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione“. Chi non rispetta il provvedimento va incontro a una multa da 168 a 674 euro.

Un comportamento punito anche a livello penale

Questo comportamento scorretto non merita di essere sottovalutato proprio per le possibili conseguenze che possono derivare. C’è infatti un articolo specifico del Codice Penale, il 633, che indica chiaramente come questo modo di agire sia scorretto. Qui si sottolinea infatti come possa essere punito, a querela della persona offesa, “chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto“.

L’invasione di terreni o edifici è quindi espressamente vietata. Chi si macchia di questo reato può andare incontro alla reclusione fino a due anni o, in alternativa, alla multa, da 103 a 1.032 euro. È importante precisare però un aspetto: il semplice posizionamento di una sedia su un’area di sosta non viene punito di per sé a livello penale. Per far sì che questo si verifichi è necessario accertarsi che l’automobilista abbia “l’intenzione di realizzare un’occupazione che sia stabile“. Una situazione simile può verificarsi, ad esempio, se il proprietario di un negozio posiziona una serie di elementi fissi davanti alla sua attività per preservare un posto personale.