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“Schumacher è cosciente”: la testimonianza di un infermiere anonimo

“Schumacher è cosciente”: la testimonianza di un infermiere anonimo

Dopo anni di lunghi silenzi e paure, una speranza si accende attorno a Michael Schumacher. Dal tragico incidente sulle nevi di Meribel, infatti, mai si era parlato così a lungo del campione tedesco: nella giornata di lunedì il Kaiser era stato trasportato presso l’unità cardiologica dell’ospedale George Pompidou di Parigi, probabilmente per una cura “top secret”.

Le cure del luminare

Ad assistere il sette volte campione del mondo ci sarebbe il dottor Philippe Menasché, considerato uno dei migliori chiurghi al mondo. Schumacher si sarebbe sottoposto ad una serie di trasfusioni di cellule staminali nell’organismo al fine di ottenere un’azione “anti-infiammatoria sistematica”.

“Schumi è cosciente”

Nonostante la cortina di ferro irta attorno a Schumi per tutelarne la privacy, però, una indiscrezione diramata da Le Parisien potrebbe gettare una nuova, calda luce sulla leggenda vivente. Un uomo che lavora nell’unità cardiologica avrebbe infatti affermato che “Sì, Schumacher è nella mia area. E posso assicurarti che è cosciente“.

La visita dell’amico

Una rivelazione, dunque, che se confermata sarebbe una vera e propria ventata d’aria fresca in un caso funestato dal timore, costante, di perdere un’icona universale della cultura popolare come quella di Schumacher. Sempre secondo la stessa testata, Schumi avrebbe ricevuto la visita dell’amico Jean Todt, attualmente presidente della FIA, che sarebbe rimasto nella stanza per oltre 45 minuti. Nel corso degli anni, peraltro, è stato proprio Jean Todt a rappresentare la fonte più fruttuosa d’informazione riguardo Schumacher. Ma sempre nel rispetto dell’intimità della persona e nella scelta, razionale, di evitare pubbliche comunicazioni o apparizioni.