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Limiti di velocità diversi per auto e moto: è davvero regolare?

Limiti di velocità diversi per auto e moto: è davvero regolare?

Rispettare i limiti di velocità è fondamentale non solo per non andare incontro a sanzioni, ma anche per non causare pericoli a se stessi o agli altri. In alcune zone del nostro Paese si riscontra però una situazione quantomeno particolare: una segnalazione del limite differente per auto e moto. Questo non fa però che generare perplessità: è davvero tutto regolare?

Una segnalazione particolare

Prestare attenzione ai cartelli stradali che si trovano nel corso del proprio percorso è fondamentale per non incorrere in sanzioni. Tra questi, ci sono le indicazioni relative ai limiti di velocità che non devono essere superati. I più attenti hanno però notato un caso piuttosto inedito presente sulla SP 29 (ex SS del Colle di Cadibona): qui, per un tratto lungo circa 12 chilometri, si nota infatti tra Altare-Carcare e Savona una differenza netta tra le auto, che possono viaggiare fino a 80 km/h, e le moto, per cui invece la velocità massima risulta di 60 km/h.

Mauro Luigi Marchetto ha voluto mettere in evidenza a Moto.it come questa situazione per un motociclista come lui possa essere pericolosa: “Non è molto bello vedersi arrivare alle spalle vetture a velocità superiore alla nostra. A questo si è arrivati probabilmente a causa dei soliti idioti che usano la strada come se fosse una pista. La provinciale in questione è molto bella da fare in moto e l’asfalto ha tanto grip”.

Un motociclista in strada (Foto: Motori News 24)

È davvero tutto corretto?

Inevitabilmente chi si è trovato di fronte a questa situazione si chiede se sia davvero regolare. A fugare ogni dubbio in merito è la dottoressa Federica Deledda, vice questore aggiunto della Polizia di Stato e Comandante della Polizia Stradale di Cremona: “Le ansie di questo lettore possono essere condivise se pensiamo che alla guida delle autovetture sulla Strada Provinciale 29 tra Altare e Savona ci siano dei conducenti poco attenti e poco rispettosi a loro volta dei motociclisti. La segnaletica è molto ben visibile, dotata di pannelli integrativi, quindi l’ente proprietario della strada ha, a mio avviso, ben lavorato e messo le indicazioni in maniera corretta. Le ansie del motociclista non hanno quindi ragione di essere se gli automobilisti hanno rispetto dei motociclisti perché devono sapere che su quella strada possono trovarsi davanti un motociclista che ha l’obbligo di tenere una velocità inferiore alla loro. Nel caso in cui possano superarlo devono mantenere una velocità commisurata alle sue condizioni di sicurezza“.

Auto e moto in strada (Foto: Inforicambi.it)

Ma tutto questo è legalmente possibile? :”La scelta è certamente legittima, nel Codice non ci sono divieti particolari alla apposizione di limiti di velocità differenziati per categorie di veicoli – prosegue la Deledda -. Io auspico che la considerazione fatta dall’ente proprietario della strada derivi da un ragionamento relativo alle condizioni planimetriche della strada, come chiede il Codice, e da un’idea fatta sulla sinistrosità stradale. Probabilmente su quel tratto, che invita i motociclisti ad azzardare, saranno accaduti diversi incidenti“.

Foto immagine in evidenza: La Stampa