Sono trascorse ormai quasi due settimane dall’incidente in cui è rimasto coinvolto Max Biaggi mentre si stava allenando alla pista del Sagittario a Latina. Nonostante qualche lieve miglioramento, i medici preferiscono essere cauti. Il “Corsaro” resta infatti ricoverato in terapia intensiva a causa delle lesioni riportate a entrambi i polmoni: i due organi non funzionano ancora come ci si sarebbe aspettati. Bisognerà quindi attendere l’evolversi della situazione per il trasferimento in reparto.
Intervento chirurgico per il pilota
Pochi giorni fa Pietro, il papà di Max Biaggi, aveva raccontato con gioia i progressi del figlio, che sembrava ormai in procinto di lasciare la terapia intensiva. Non tutto è andato però come ci si sarebbe aspettato. Ieri il pilota è stato così sottoposto a un nuovo intervento chirurgico al polmone in anestesia totale, operazione ritenuta necessaria per permettere all’organo di tornare alla piena funzionalità.
Proprio le condizioni del polmone sono quelle che preoccupano maggiormente il personale sanitario che ha in cura il sei volte campione del mondo. Il pilota, infatti, fatica a respirare in modo autonomo e per questo aveva già subito un drenaggio toracico in seguito a un incremento della falda del pneumotorace destro.
La prognosi resta quindi riservata. Il romano, nell’impatto con l’asfalto, ha anche fratturato undici costole, due delle quali risultano accavallate: una lunga riabilitazione è quindi inevitabile.
Il supporto del CONI
Oltre all’appoggio dei familiari e della fidanzata Bianca Atzei, che aggiorna costantemente i fan attraverso i social sulle condizioni di Max, nella giornata di ieri si è presentato in ospedale Riccardo Giajvia, team manager della Mahindra, squadra che milita nel campionato italiano velocità di cui Biaggi si occupa in prima persona dall’inizio della stagione.
Nelle ultime ore è arrivato anche un importante attestato di stima per il “Corsaro”. Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha fatto sapere di essere disposto ad aiutare il pilota nella lunga riabilitazione che lo attende. “Sono stato a trovare Max Biaggi al San Camillo, sono in costante contatto con lui – ha raccontato –. Siamo vicini a Max, avrà comunque una gestione post intervento per la riabilitazione, che sarà abbastanza lunga. La farà a Roma e il nostro Istituto di Medicina e Scienze dello Sport sarà a suo supporto”. Parole che faranno certamente piacere al romano e ai familiari. Il papà non ha infatti nascosto l’amarezza per non avere visto in ospedale nessun pilota in questi giorni difficili.
