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Biaggi, situazione in ripresa ma una grande amarezza: nessun pilota a fargli visita

Biaggi, situazione in ripresa ma una grande amarezza: nessun pilota a fargli visita

È trascorsa poco più di una settimana dal brutto incidente in cui è rimasto coinvolto Max Biaggi mentre si stava allenando sulla pista del Sagittario a Latina, ma la ripresa sarà piuttosto lunga. Il Corsaro si è infatti fratturato 11 costole nel pesante impatto con l’asfalto ed è stato operato per il drenaggio toracico per un incremento della falda del pneumotorace destro. A breve, però, il pilota potrebbe lasciare la terapia intensiva dove si trova per monitorare i problemi al polmone danneggiato. Resta però un grande dispiacere: non avere ricevuto la visita di alcun collega.

Un’enorme amarezza

Sin dal momento dell’incidente in cui è rimasto coinvolto lo scorso 8 giugno sul circuito del Sagittario a Latina, Max Biaggi può contare sull’affetto dei suoi cari che lo sostengono in questa fase di ripresa. Prima tra tutti, la fidanzata Bianca Atzei, che ha annullato i concerti che aveva in programma per stargli vicino e che aggiorna i fan attraverso il suo profilo Instagram. Non mancano ovviamente nemmeno i genitori.

A fargli visita molti personaggi dello sport, dello spettacolo, della musica. A cominciare dal presidente del Coni Malagò, Fabrizio Frizzi, Renato Zero e alcuni giocatori. Papà Pietro non può però nascondere qualcosa che lo ha ferito particolarmente: “Non faccio nomi perché non vorrei sbagliare la loro identità. Io qui in ospedale piloti non ne ho visti, però è molto probabile che alcuni abbiano mandato dei messaggi direttamente a Max” – ha detto a La Gazzetta dello Sport.

Situazione in miglioramento

Pur trattandosi di un quadro generale piuttosto delicato, il personale medico sta riscontrando qualche segno di miglioramento in Biaggi. Nelle prossime 24 ore, infatti, il pilota potrebbe lasciare la terapia intensiva dove si trova ricoverato da circa dieci giorni.

La ripresa per tornare alla normalità sarà comunque piuttosto lunga. Oltre alla frattura di undici costole, provocata dall’impatto con l’asfalto, resta da monitorare la situazione del pneumotorace destro. Ci sono infatti due costole accavallate, che rendono più difficoltoso il ritorno a una normale funzionalità polmonare. Una volta dimesso dall’ospedale, il romano potrebbe poi essere trasferito in una clinica dove poter proseguire la riabilitazione.