Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

La confessione di Jean Todt: “Vedo Schumacher due volte al mese”

La confessione di Jean Todt: “Vedo Schumacher due volte al mese”

Sin dalle giornate successive al terribile incidente sugli sci la famiglia di Michael Schumacher ha fatto quadrato attorno a lui per far sì che si mantenesse assoluto riserbo sulle sue condizioni. Gli appassionati di Formula Uno sono però ancora legatissimi a lui e si augurano di poter ricevere presto buone notizie. Tra le persone che non l’hanno mai abbandonato c’è qualcuno che ha avuto un ruolo determinante nella sua carriera, quel Jean Todt che è stato qualcosa di più di un semplice dirigente nel periodo trascorso da Schumi in Ferrari. Il francese ha infatti rivelato di fare visita frequentemente all’ex pilota.

Un rapporto che non si è mai esaurito

Sono ormai trascorsi quasi cinque anni dal terribile incidente sugli sci che ha cambiato per sempre la vita di Michael Schumacher, ma la famiglia non lo ha certamente abbandonato. C’è però anche una persona speciale che è rimasta legato al tedesco dopo i diversi anni trascorsi fianco a fianco nel box della Ferrari: Jean Todt.

Jean Todt, Michael Schumacher e Luca Cordero di Montezemolo ai tempi della Ferrari (Foto: Motorsport.com)

L’attuale presidente della FIA ha approfittato di un’intervista rilasciata al Times per raccontare del rapporto indissolubile che ancora lo lega al sette volte campione del mondo. Il dirigente non ha mai mancato di far sentire il suo supporto alla moglie dell’ex pilota, Corinna e, anzi, ci tiene a incontrare regolarmente il tedesco nonostante il momento difficile.

“Amo Michael e vedo spesso la sua famiglia. Due volte al mese mi reco da lui per aggiornarmi sul suo stato di salute. Vorrei che la situazione fosse diversa” – ha raccontato.

Todt ha voluto comunque rispettare in pieno il volere dei parenti più stretti del sette volte campione del mondo e non si è lasciato andare a ulteriori dettagli. In questa occasione ne ha approfittato per ricordare uno dei momenti più belli della sua carriera di cui tiene una foto nel suo ufficio: qui lo vediamo mentre solleva Schumacher sul podio di Suzuka dopo aver conquistato il loro primo titolo, “Quando le persone mi chiedono qual è il mio ricordo migliore, è questo. È Suzuka nel 2000. Michael è campione del mondo [per la Ferrari] dopo 21 anni “.

Il podio di Suzuka 2000: Schumi festeggia il titolo con Jean Todt (Foto: Motorsport.com)