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F1, Lewis Hamilton centra l’81esima pole in carriera ad Austin: ma le Ferrari stupiscono

F1, Lewis Hamilton centra l’81esima pole in carriera ad Austin: ma le Ferrari stupiscono

Lewis Hamilton ancora a segno nel time attack: il pilota inglese della Mercedes ha centrato la pole posistion del Gran Premio degli Stati Uniti, l’81esima in tutta la carriera e l’ottava stagonale. Nel circuito delle Americhe l’inglese ha fermato il crono a 1’32″237, regolando di appena 0″066 un brillantissimo Sebastian Vettel, al volante di una Ferrari che sembra aver ritrovato sé stessa dopo il trend negativo inaugurato a Monza. A partire dalla seconda casella sarà però Kimi Raikkonen, considerando la sanzione di tre posizioni comminata a Vettel per non aver rallentato in regime di bandiera rossa durante le prove libere di ieri.

Seconda fila inedita

La seconda fila sarà dunque caratterizzata da Valtteri Bottas, terzo e molto distante tanto dal compagno di scuderia quanto dalle monoposto in rosso, e da Daniel Ricciardo, che con la pista del COTA intrattiene un ottimo rapporto. Non pervenuta la Red Bull numero 33 di Max Verstappen, che nel corso del Q1 pizzica il cordolo artificiale e distrugge l’ammortizzatore posteriore: un danno che gli ha proibito di prender parte alle sessioni successive, relegandolo in 15esima posizione. Il tracciato agevola il sorpasso, non è escluso che i tecnici di Milton Keynes sfruttino l’occasione per cambiare nuovamente power unit, sacrificando posizioni in griglia per un pacchetto tecnico migliore e più affidabile.

Vettel: nulla più da perdere

Sebastian Vettel scatterà dunque dalla quinta piazza, affiancando la Force India di Esteban Ocon. Ma il passo gara della Ferrari è equivalente a quello della Mercedes, nonostante i tanti interrogativi sulle performance sorti alla vigilia di questo appuntamento. Con una buona partenza sia Seb che Kimi potrebbero insidiare le Frecce Argento e tenerle a distanza di sicurezza con una SF71H che sembra aver riacquisito il bilanciamento e la qualità d’inizio stagione. Con 67 punti di ritardo in classifica piloti da Hamilton a fronte di 4 Gran Premi da disputare, inoltre, Vettel ha perso le velleità iridate e può effettivamente rischiare per un successo parziale.