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F1, nel caos di Baku un prodigio di Ricciardo, Vettel ai piedi del podio

F1, nel caos di Baku un prodigio di Ricciardo, Vettel ai piedi del podio

Nel circuito cittadino di Baku, capitale dell’Azerbaijan, succede di tutto o quasi: una corsa selvaggia e senza esclusione di colpi che premia il sorriso di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano dalle origine italiane ha condotto la sua Red Bull alla vittoria dopo esser scattato dalla decima posizione a causa di un incidente in qualifiche. Una rimonta, quella di Ricciardo, dal gusto antico, la quale assume ancora più valore considerando l’evolversi anomalo della corsa.

Tanta confusione

La prima parte di corsa viene brutalmente segnata dai numerosi incidenti e da una perenne Safety Car. Ai blocchi di partenza un contatto tra Raikkonen e Bottas induce quest’ultimo a rientrare ai box per sostituire l’alettone anteriore: dai muretti Mercedes è obbligata la tattica con soste ridotte. Hamilton velocissimo scappa via ad un Vettel che si prende la seconda posizione. Dietro Raikkonen scivola prima in quarta posizione e poi naufraga nelle retrovie per i danni che la sua monoposto ha subìto nell’urto. Detriti in corsa portano la direzione corsa a sventolare la bandiera rossa al giro 21.

Una nuova corsa

Tutto da rifare allora, con i meccanici della rossa a scorazzare per la pit lane nel tentativo – poi riuscito – di riparare la vettura di Raikkonen per farla ripartire. Tensione, comunque, poco dopo la comunicazione ufficiale della red flag: in uscita da una curva Hamilton frena bruscamente e Vettel, che gli era dietro, lo urta di poco. Sebastian, stizzito, affianca l’inglese e lo sperona con le ruote: per questo comportamento verrà punito con un drive through di 10 secondi. Hamilton dal canto suo deve rientrare forzatamente per problemi al casco. Dopo le soste Seb si trova davanti a Lewis, ma avanti può prendere il largo Ricciardo, seguito da Stroll. Sulla linea d’arrivo Bottas passa il giovane pilota Williams in volata, ottenendo il secondo posto. L’ordine di arrivo: 1. Ricciardo, 2. Bottas, 3. Stroll, 4. Vettel, 5. Hamilton, 6. Ocon, 7. Magnussen, 8. Sainz, 9. Alonso, 10. Wehrlein.