Il via della stagione 2019 di Formula Uno è ormai a un passo e le varie scuderie iniziano a scaldare i motori in vista delle gare ufficiali dove non saranno concessi errori. Tra i team che non partono con i favori del pronostico per la lotta per il titolo, ma che vogliono fare da “guastafeste” ai concorrenti c’è certamente l’Alfa Romeo Racing, che potrà contare su piloti in grado di gestire al meglio anche gli eventuali momenti difficili quali l’ex ferrarista Kimi Raikkonnen e Antonio Giovinazzi.
Un maestro da cui imparare
Uno dei giovani che scatena maggiore curiosità nella nuova stagione di Formula Uno al via tra poche settimane è Antonio Giovinazzi. L’italiano ha finalmente l’occasione che attendeva da tempo di mettere in mostra il suo valore nelle vesti di pilota ufficiale e non ha intenzione di sprecarla. I primi segnali evidenziati durante i test sembrano lasciare ben sperare.
Il pilota non riesce quindi a nascondere il suo ottimismo, innescato anche dall’opportunità di poter crescere al fianco di un collega esperto come Kimi Raikkonen: “Kimi è davvero motivato quest’anno ed è un’ottima cosa. Può insegnarmi molto e può essere un punto di riferimento – ha detto Giovinazzi – . Ciò che conta è lavorare per il bene del team, andare nella stessa direzione e ottenere il massimo risultato possibile. Raikkonen rappresenta un buon target per il sottoscritto: è un campione del mondo ed ha vinto la sua ultima gara in Formula Uno lo scorso ottobre” – sono le parole riportate da Motorionline.
Antonio è quindi intenzionato a dimostrare di meritare appieno questa occasione e ha già iniziato a non trascurare alcun dettaglio. Già da ora ha così iniziato a modificare il suo modo di lavorare per generare il massimo beneficio a tutta la scuderia: “Ora so che questa è la mia macchina, lavoro con la stessa squadra e con il mio ingegnere. Negli ultimi due anni sono stato terzo pilota, passando da una monoposto all’altra e non è stato facile. Ora mi godo questo momento” – ha concluso.
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