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Raikkonen e l’addio alla Ferrari, parla il manager: “A Monza era un po’ negativo”

Raikkonen e l’addio alla Ferrari, parla il manager: “A Monza era un po’ negativo”

La Ferrari è pronta a ripartire con l’intenzione di provare finalmente a colmare il distacco dalla Mercedes e a conquistare un titolo che manca ormai dal 2007. Nasce con questa ottica l’idea di promuovere a direttore tecnico Mattia Binotto e l’ingaggio di Charles Leclerc, che si appresta a sostituire Kimi Raikkonen, proprio l’ultimo a essersi laureato campione del mondo con la “Rossa”. Proprio al finlandese è stata comunicata la decisione di interrompere il rapporto poco prima della gara di Monza, un appuntamento a cui a Maranello tengo da sempre in modo particolare. Da allora il pilota si è comportato comunque da professionista, ma un po’ di dispiacere è stato inevitabile.

Un brutto colpo da digerire

Kimi Raikkonen è destinato a restare nella storia della Ferrari: pur avendo ormai concluso la sua esperienza con la “Rossa”, è lui infatti l’ultimo ad avere portato il titolo a Maranello, anche se è lui stesso il primo ad augurarsi che la lacuna possa essere colmata il prima possibile.

Le strade del finlandese e del team italiano si sono separate, ma accettare la decisione del “Cavallino” è stata tutt’altro che semplice. La comunicazione ufficiale è arrivata poco prima di Monza ma, almeno nei fatti, “Iceman” non sembrava averne risentito: in pista erano arrivate una pole position e un secondo posto. Il suo stato d’animo, in realtà, non era dei migliori, come ha raccontato il suo manager Steve Robertson: “A Monza era un po’ negativo, quando ha scoperto cos’era accaduto, ma si è ripreso velocemente. Voleva restare concentrato sulla guida, perché era convinto di avere ancora qualcosa da offrire“ – ha detto ai microfoni di Formula1.com.

Una nuova sfida da vincere

Nel 2019 Kimi festeggerà il suo 40esimo compleanno, ma ha ancora la grinta e la voglia di vincere di un ragazzino. Proprio per questo non ha esitato ad accettare l’offerta dell’Alfa Romeo-Sauber, proprio dove aveva mosso i primi passi in carriera.

Ora ha quindi tutta la voglia di dimostrare di poter dare ancora filo da torcere ai colleghi più giovani: “Quando a Kimi è stato detto che non avrebbe ottenuto il rinnovo con la Ferrari per il prossimo anno, ha agito di conseguenza. Ha iniziato a parlare con la Sauber per scoprire il loro potenziale. Lui voleva continuare a correre, ha avuto incontri con i padroni della Sauber, poi con Fred Vasseur e Beat Zehnder. Si sono accorti della sua intenzione di continuare, ma Kimi a sua volta voleva scoprire se il team avesse il suo stesso entusiasmo. A quel punto ha detto: ‘Ok firmiamo il contratto’“ – ha concluso.

 

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Just like 2001. Photo @calloalbanese

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