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Vettel tira fuori l’orgoglio: “Abbiamo una macchina alla pari della Mercedes”

Vettel tira fuori l’orgoglio: “Abbiamo una macchina alla pari della Mercedes”

Lewis Hamilton sembra avere dato una spallata decisiva alla corsa per il titolo grazie alla vittoria ottenuta domenica a Singapore. Il britannico, infatti, può ora vantare un distacco di ben 40 punti rispetto a Sebastian Vettel, apparso troppo in difficoltà nelle ultime gare. Il ferrarista, però, almeno fino a che la matematica non lo condannerà, non vuole mollare e crede ancora di poter riportare a Maranello un Mondiale che manca ormai dal 2007.

Crederci fino alla fine

Prima della partenza di questa stagione in casa Ferrari si era lavorato duramente con l’obiettivo di provare ad arginare il divario dalla Mercedes, campione costruttori ormai dal 2014. Le prime prestazioni di Sebastian Vettel sembravano promettere bene, ma qualche problema di troppo vissuto nelle ultime gare ha allontanato la “Rossa” dal primato nella graduatoria piloti, guidata saldamente da Lewis Hamilton.

Vettel crede ancora di poter contrastare Hamilton (Foto: LAT Images)

Il tedesco però non si vuole arrendere e ritiene di avere ancora buone chance di laurearsi campione: “Posso farcela, l’ho già dimostrato quattro volte – sono le parole rilasciate al quotidano tedesco Sport Bild -. In più, abbiamo una macchina alla pari con Mercedes. Sicuramente il weekend di Singapore non ha aiutato. È deludente non vincere quando si ha la possibilità di farlo, ma penso ancora che le cose dipendano da noi. Posso ancora diventare campione del mondo con le mie capacità e quindi continuerò a combattere”.

Basta critiche

Nelle ultime settimane le critiche nei confronti della Ferrari non sono mancate, ma Vettel ritiene che la squadra abbia dato il massimo.

Sebastian Vettel al volante della sua Ferrari (Foto: Racefans.net – Ferrari/Carezzevoli)

Il mio stile di guida mi ha regalato quattro titoli mondiali e 52 vittorie. Tutti hanno paura di fallire, e sono consapevole come chiunque che a volte, quando si rischia, va male. Però, non puoi permettere che questo ti paralizzi. Ayrton Senna diceva che se non ci prende dei rischi non si è un pilota, e sono d’accordo. Lo stesso vale per le strategie rischiose come abbiamo visto a Singapore. Difenderò sempre la mia squadra. Se vinceremo ogni gara da qui in avanti, saremo campioni: questo deve essere il nostro obiettivo” – ha concluso il ferrarista.

Foto immagine in evidenza: Soymotor.com