La Formula Uno è attualmente ferma per la sua pausa estiva, ma nonostante la presenza in testa alla classifica di Lewis Hamilton, i tifosi della Ferrari sognano ancora di poter conquistare con Sebastian Vettel un titolo che manca ormai dal 2007. Il distacco che separa in classifica è di 24 punti, ma il tedesco continua a credere che la rimonta sia possibile. A dargli fiducia ci sono le potenzialità della monoposto, che ha dimostrato finora di essere migliorata rispetto a un anno fa.
La fiducia non manca
A Maranello dopo un inizio di stagione più che promettente si era diffusa l’idea che questa potesse essere davvero l’annata giusta per tornare a conquistare il titolo. La continuità in alcuni momenti clou della stagione è però mancata e ora l’obiettivo sembra essere più lontano.
Sebastian Vettel non ha però intenzione di demordere proprio ora: “Fa parte del gioco, non posso far tornare indietro l’orologio – ha dichiarato a riguardo Vettel in un’intervista uscita sul sito ufficiale della F1 – È successo. Ovviamente ci fa male, ma sono abbastanza fiducioso che se avremo la macchina con cui lottare, possiamo metterli sotto pressione e far accadere le cose nella seconda metà di campionato”.
Tutto può ancora cambiare
A dare fiducia a Sebastian Vettel c’è anche un precedente importante: giusto un anno fa, poco prima della pausa estiva, era lui a essere in testa alla classifica, ma sono bastate pochissime gare per ribaltare la situazione.
Il ferrarista vuole quindi infondere ottimismo nell’ambiente basandosi anche su questo aspetto: “Nel 2017, abbiamo perso il campionato perché la nostra vettura non era abbastanza veloce da essere alla pari nella parte finale della stagione, al di là di quello che è successo con i riti. Spero e penso che quest’anno abbia dimostrato che la nostra vettura è più efficiente, più forte e che ha ancora molte potenzialità da scatenare. Sono abbastanza fiducioso su ciò che è in cantiere e che possiamo migliorare. Quindi vedremo. Dovrebbe essere un’entusiasmante seconda parte dell’anno“ – ha concluso il tedesco.
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