Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Formula Uno, Ecclestone contro Liberty Media: “Le ombrelline facevano parte dello show”

Formula Uno, Ecclestone contro Liberty Media: “Le ombrelline facevano parte dello show”

Nella giornata di ieri, dopo una serie di ripensamenti, Liberty Media ha annunciato una decisione che sembrava ormai nell’aria: le “ombrelline” non saranno più presenti sulla griglia di partenza in occasione delle gare di Formula Uno. La scelta sarà in vigore per tutte le categorie motoristiche gestite dalla società americana. Non sono tardati però ad arrivare i pareri contrari, a partire da quello di Bernie Ecclestone, che ritiene la scelta poco sensata.

L’ex patron del Circus alza la voce

L’avvento in Formula Uno di Liberty Media continua a fare discutere. La società statunitense è infatti sempre più decisa a far sentire il suo peso nel Circus, anche se le critiche finora non sono mancate. Il settore del motorsport è infatti uno dei più tradizionalisti e fatica ad accettare cambiamenti troppo incisivi. La prima decisione è stata ufficializzata nella giornata di ieri: sin dalla nuova stagione, al via dal 25 marzo, le “ombrelline” non saranno più presenti a bordo pista. La motivazione? Le giovani dotate di ombrellino sponsorizzato “non sono ritenute in linea con i valori” dei nuovi proprietari.

Uno dei primi a esprimere la propria contrarietà all’eliminazione delle “Grid Girls” è Bernie Ecclestone, ex patron della Formula Uno,: “Le ragazze facevano parte dello show e gli spettatori apprezzavano il glamour. Ecco perché a mio avviso dovrebbero continuare ad esserci – ha detto ai microfoni del Sun -. Nessuno si è mai posto il problema. Ai piloti piacevano così come ai fan. Non riesco a capire cosa ci possa essere di offensivo nell’avere una bella ragazza con in mano il numero di una macchina a fianco di un pilota. Pensavo ci fossimo dimenticati delle donne che non potevano fare i lavori da uomini, credevo fossimo tutti uguali“.

Le ombrelline in Formula Uno (Foto: Getty Images)

E le ragazze come hanno reagito?

La scelta intrapresa da Liberty Media non poteva ovviamente essere accettata a cuor leggero anche dalle dirette interessate, A chiarire il loro pensiero è proprio una di loro, Charlotte Gash: “La Formula Uno ha ceduto alla minoranza per essere politicamente corretta ha dichiarato a BBC Radio –. Sono una delle fortunate che non aveva questo come unica entrata ma per altre ragazze invece era l’unica fonte di reddito. Alcune sono lì per apparire in griglia ma il mio ruolo era diverso, interagire con la folla, pubblicità e sponsor. Noi amiamo fare questo e non vogliamo che ci venga portato via”.

Foto immagine in evidenza: Getty Images