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Formula Uno, la FIA modifica la gestione delle bandiere blu: ecco cosa cambia

Formula Uno, la FIA modifica la gestione delle bandiere blu: ecco cosa cambia

Forse non tutti se ne saranno accorti ma la gara di Baku, passata alla storia più per lo scontro Hamilton-Vettel piuttosto che per la vittoria di Ricciardo, ha visto l’introduzione di una novità importante nel regolamento. È stata infatti modificata la norma relativa all’utilizzo delle bandiere blu in seguito alle proteste arrivate da parte di diversi piloti di testa. Questo consentirà di effettuare i doppiaggi senza intralciare il normale svolgimento della corsa.

Un’importante modifica nel regolamento

Siamo ormai arrivati alla metà della stagione del Mondiale di Formula Uno, ma non mancano le novità. A partire dalla gara disputata a Baku, infatti, è in vigore una nuova normativa relativa all’utilizzo delle bandiere blu. I piloti più lenti saranno infatti avvertiti dalla propria scuderia quando i leader della corsa sono dietro di loro entro i 3 secondi di gap. Quando il distacco sarà oltre il secondo saranno invece esposte le bandiere blu. Un cambiamento rilevante: si tratta infatti di 5 decimi in meno rispetto a quanto avveniva sino all’anno passato.

La decisione è stata presa dal direttore di gara della Formula Uno Charlie Whiting, che ha ascoltato le opinioni di chi finora si era sentito danneggiato dalla normativa precedente.

La nota ufficiale emessa spiega bene cosa cambierà: “Quando una monoposto ha un gap di 1″2 rispetto alla vettura che sta per doppiare, allora saranno esposte le bandiere blu al pilota più lento. Saranno inoltre visibili i pannelli luminosi blu, le luci blu sul cruscotto e un messaggio sul monitor del volante. Il conducente più lento sarà tenuto a far passare il collega alla prima occasione disponibile“.

Un cambiamento sollecitato da numerosi piloti

La modifica del regolamento è stata fortemente sollecitata da diversi piloti di testa, soprattutto dopo quanto successo a Montecarlo, dove diversi doppiati avevano intralciato Kimi Raikkonen, costringendo il finlandese a rallentare. Una mossa che però aveva impedito al ferrarista di lottare fino alla fine per il primo posto.

Inevitabilmente, però, a essere danneggiato sarà chi, pur non lottando per il vertice, si trova nelle ultime posizioni. In questi casi, infatti, anche evitare di finire nelle retrovie per alcuni può essere un modo per salvare l’onore e ritagliarsi una soddisfazione, anche se più lieve.

Una soluzione del genere sarà comunque importante soprattutto nelle piste dove gli spazi sono più ridotti e diventa difficile effettuare sorpassi.