Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

La Formula Uno guarda al futuro: nuovi motori e modifiche al calendario

La Formula Uno guarda al futuro: nuovi motori e modifiche al calendario

La stagione di Formula Uno sta per volgere al termine con Lewis Hamilton sempre più vicino alla conquista del titolo mondiale, ma gli organizzatori sono già al lavoro per programmare al meglio quello che potrebbe accadere nelle prossime annate. Alcuni cambiamenti, che potranno essere apprezzati anche dagli appassionati, potrebbero essere adottati a breve. Alcune proposte sarebbero già sul tavolo e potrebbero presto essere messe in atto: potenziare lo sfruttamento delle piattaforme digitali, migliorare lo spettacolo e aumentare il numero di gare.

Nuovi motori per migliorare le performance

Poter contare su motori competitivi è certamente un aspetto fondamentale per chi vuole primeggiare, ma senza trascurare un’attenzione all’ambiente, a cui pensano sempre più aziende del settore. I propulsori ibridi saranno ancora presenti, strizzando però l’occhio alla Formula E, una categoria dove militano vetture esclusivamente elettriche. Qui ritroviamo marchi importanti del calibro di Audi, Jaguar, Renault e Mahindra, ai quali seguiranno Bmw, Mercedes e Porsche. Insomma: il lotto di case automobilistiche impegnate nella faccenda è in netto aumento.

Un cambio gradito

A partire dal 2021 la situazione potrebbe essere parzialmente diversa: le power unit di Formula Uno dovranno essere più semplici, meno costosi e di conseguenza più appetibili per i costruttori che stanno ipotizzando di approdare nel Circus. In prima fila ci sarebbe la Volkswagen, seguita dalla Lotus. I cambiamenti dovrebbero coinvolgere anche altre caratteristiche della monoposto, pronte ad assumere una struttura più aerodinamica per rendere più facili i sorpassi.

Si pensa a una modifica del calendario

Un aspetto su cui i vertici della Formula Uno sono al lavoro ormai da qualche tempo riguarda inoltre la strutturazione del calendario. Una prima modifica potrebbe riguardare quanto accade il venerdì, giornata solamente dedicata alle prove libere, una fase del weekend in cui le scuderie ne approfittano per cambiare gli assetti delle monoposto ma di poco interesse per i tifosi. Se l’idea di Ross Brown andasse in porto le fasi che portano alla gara vera e propria sarebbero diverse rispetto ad ora. Venerdì potrebbe tenersi uno show con i piloti nelle città che ospitano la gara, mentre gli orari di libere, qualifiche e Gran Premio potrebbero essere programmati a orari differenti. Se venisse confermata la riduzione delle giornate questo potrebbe rendere più semplice l’introduzione di un numero maggiore di corse, a fronte del limite d’ufficio dei 25 Gran Premio stagionali. Si pensa però di facilitare i piloti diminuendo il numero di viaggi massacranti da un Continente all’alto. La partenza della stagione avverrebbe in Australia, per poi spostarsi in Asia e in Europa, concludendo la stagione in Nord e Sud America. Detta così sembra facile: Liberty Media deve però fare i conti con una serie enorme di dettagli ed interessi.