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Bottas non manda giù l’ordine di scuderia: “Non me l’aspettavo. È stato difficile”

Bottas non manda giù l’ordine di scuderia: “Non me l’aspettavo. È stato difficile”

Tutti pronti a criticarlo. Eppure sfido chiunque, in nome dell’umana empatia, a non percepire una rassegnazione, una sconfitta, un crollo nello sguardo di Valtteri Bottas al termine del Gran Premio di Russia. A Sochi il finlandese aveva la vittoria in pugno. Troppo veloce per chiunque in qualifica, sfuggente allo start e bravo nella gestione delle gomme: alla prima occasione, però, Valtteri è stato sacrificato — per l’ennesima volta — per rallentare Vettel e agevolare Hamilton nella sua corsa mondiale. Una volta sbarazzatosi di Seb e riagganciatosi a Bottas, Hamilton ha potuto per una seconda volta contare sul gioco di squadra, sopravanzando facilmente il compagno di squadra e agguantando la 70esima vittoria in carriera.

Bottas ancora in difficoltà

È stato difficile, non me l’aspettavo — ha raccontato il finlandese, intervistato a caldo dalla regia di SkySport — Era tutto sotto controllo, poi è arrivata questa chiamata dal muretto. È difficile da accettare però capisco le ragioni del team ed il loro punto di vista. Fa parte del gioco“. E in merito a chi ha interpretato il suo messaggio team radio finale come una richiesta implicita di riacquisire la posizione, Valtteri fa chiarezza: “No, non mi aspettavo nulla. Stavo solo domandando quale fosse il programma, perché tutto deve avere un senso per il team e deve essere una loro decisione. Alla fine siamo tutti qui perché vogliamo vincere le gare. Volevo vincere anche io e oggi non ho potuto farlo. È un peccato, ma sono cose che succedono“.

L’opinione di Wolff

Vuoi sempre controllare tutto e ci sono milioni di scenari dei quali abbiamo discusso al mattino. Purtroppo in gara ne è apparso uno differente” questo il commento del team principal Mercedes Toto Wolff, che poi aggiunge: “Dopo questa gara dobbiamo tornare a casa per comprendere cosa ci abbia insegnato una giornata come questa. Siamo tutti piloti e vogliamo tutti che vinca il pilota più veloce in pista. Tuttavia dobbiamo anche essere razionali. Abbiamo discusso durante il briefing del mattino ed in gara è accaduta una cosa differente. Dovremmo essere al settimo cielo per aver realizzato una doppietta, ma ci sentiamo come se avessimo giocato contro Valtteri. Avrebbe meritato la vittoria“.