Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Lauda ora guarda al futuro: “In un mese dovrei essere pienamente in forma”

Lauda ora guarda al futuro: “In un mese dovrei essere pienamente in forma”

Il peggio ora è finalmente alle spalle e Niki Lauda può guardare al futuro con maggiore ottimismo. Il presidente non esecutivo della Mercedes è ora uscito dall’ospedale dopo diversi mesi di ricovero dovuti al trapianto di polmone a cui è stato sottoposto d’urgenza e già non vede l’ora di tornare in pista al fianco delle Frecce d’Argento. Anche in questa occasione ha dimostrato il carattere che da sempre lo ha contraddistinto nel corso della carriera.

Pronto a ripartire con nuovo slancio

Essere sottoposto a un trapianto di polmone, soprattutto se l’operazione è inaspettata, metterebbe a terra chiunque, ma non Niki Lauda. L’ex pilota anche in questa occasione ha invece dimostrato di avere il carattere che non lo ha mai abbandonato nemmeno negli anni vincenti della sua carriera.

Ora è venuto il momento di guardare al futuro con maggiore ottimismo e questo non può non farlo sentire sollevato: “Sulle prime non ci credetti, poi ne presi atto, cominciando a chiedere quanto sarebbe durata la degenza – ha detto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. Quando accadono certe cose devi sempre guardare avanti, al dopo. Quando ebbi l’incidente in Germania fu solo una questione di un mese o poco più. Sì, avevo ustioni, ero bruciacchiato, ma ne uscii in fretta. Adesso è stata davvero lunga, ma sono ancora qui“.

Il miglioramento è costante, anche se lo attende ancora una riabilitazione che lo terrà impegnato ancora qualche tempo: “Sono stato in ospedale sino a due giorni fa — racconta Lauda —, poi ho avuto il permesso di tornarmene a casa e sono volato nella mia abitazione di Ibiza dove trascorrerò il Natale con tutta la mia grande e affettuosa famiglia. Devo però sottopormi a sei ore di training al giorno, assistito da due preparatori che non mi lasciano neppure per un istante. Ma trovarmi tra le mie mura è un’altra cosa, l’aria qui è pulita, il clima non è inclemente come in Austria. In un mese, mi hanno detto, dovrei essere pienamente in forma e pronto a ricominciare la vita di sempre, quindi seguirò i Gran Premi come prima“.

Niki Lauda punta a tornare presto in pista (Foto: Flickr)

Il sostegno di Vettel

Tra gli addetti ai lavori del Circus che non hanno mancato di far sentire la propria vicinanza a Lauda c’è stato anche qualcuno che in questi anni per lui è stato un avversario: Sebastian Vettel. Il ferrarista gli ha scritto una lettera e il gesto ha commosso notevolmente l’austriaco.

Una delle cose che più mi hanno fatto piacere è la lettera che mi ha inviato Sebastian Vettel, scritta di suo pugno, piena di belle parole e considerazioni affettuose. Non me l’aspettavo, lui è una bella persona. Sì, ha avuto momenti difficili e di sconforto, lo sappiamo, ma sarebbe assurdo metterlo in discussione. Si riprenderà, un campione non dimentica mai come si guida. Hamilton? È stato eccezionale, ha vinto il Mondiale più difficile perché spesso la Ferrari è stata migliore di noi, ma lui non ha commesso un errore. Tra una gara e l’altra, o anche tra le qualifiche e il Gran Premio in corso, mi telefonava, mi ragguagliava. Come ha fatto pure Toto, come hanno fatto altri che ringrazio

Foto: Shutterstock

Foto immagine in evidenza: Flickr