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Marc Marquez si rivela: “Ho pensato di ritirarmi nel 2011, dopo la caduta ci vedevo doppio”

Marc Marquez si rivela: “Ho pensato di ritirarmi nel 2011, dopo la caduta ci vedevo doppio”

Ventiquattro anni sul groppone, sei titoli mondiali ed un futuro roseo e brillante ad attenderlo, così promettente da far tremare gli impossibili record di Valentino Rossi e di Giacomo Agostini: visto così nessuno mai penserebbe che Marc Marquez sia stato vicinissimo a dire addio alle corse. Quando, a dire il vero, il suo talento doveva ancora manifestarsi appieno.

Il giorno più bello e quello più brutto

Raccontandosi alla stampa al termine di una stagione da incorniciare – sia per il risultato che per lo spettacolo – il Cabronçito ha tirato un po’ le somme della sua già straordinaria carriera. Il campione di Cervera ha affermato che il giorno più bello della sua attività sia senza dubbio il Gran Premio di Valencia 2014, quando lui aveva già matematicamente conquistato il titolo. In quell’occasione, però, il fratello Alex riuscì a fare suo l’iride della Moto3: “È stata una sensazione diversa” ha riferito al quotidiano iberico Marca, che poi continua: “Quando vinci, sei felice, è un’esplosione di gioia. Ma quando tu hai vinto già e tuo fratello anche vince è fantastico. Il giorno più brutto? Malesia, nel 2011. Sono caduto e vedevo doppio, ho passato cinque mesi così e i medici mi dicevano che non sapevano se avrei corso di nuovo. Io volevo tornare a tutti costi, è stato difficile“.

Una vita al limite

Traspare, insomma, la difficoltà di un evento che ha potuto seriamente metterlo fuori da giochi e stroncare sul nascere un individuo che si avvia a diventare un mito e una leggenda delle due ruote. All’epoca di Sepang Marquez non era neppure approdato nella classe regina e aveva vinto solamente un titolo, la stagione precedente in Moto3. Per fortuna lo spagnolo è riuscito a tornare in sella e a risolvere i problemi che lo infastidivano. E si è ripreso alla grande: tanto nella sua professione quanto nella vita quotidiana, considerando l’amore viscerale che Marc nutre per gli sport estremi: “Per me è difficile stare fermo, a meno che non sono proprio stanco. Ho letto qualche biografia, ma non sono un tipo a cui piace stare fermo sul divano ad ascoltare musica o a guardare un film. Mi piace fare gli sport estremi, il downhill e il motocross“.