Dopo una gara “così così” Lewis Hamilton dice la sua riguardo a uno dei motivi che a suo parere avrebbe penalizzato Mercedes in occasione del Gran Premio del Canada e la Formula 1 più in generale : “Era molto più entusiasmante prima quanto potevamo usare più di tre motori, sia per noi, sia per i tifosi”.
La delusione di Hamilton
Il quinto posto di Montréal dell’appena detronizzato dalla classifica piloti non è andato giù a Toto Wolff, ma soprattutto a lui stesso. Al di là dei 15 punti persi in una sola giornata nei confronti del suo avversario per il titolo, Sebastian Vettel, al pilota e alla Mercedes in generale preoccupano gli oltre 21 secondi di ritardo dal ferrarista, ora leader di un punto sul britannico.
Tuttavia Lewis Hamilton non se la prende tanto col team o con la propria monoposto, d’altronde stando alle ultime indiscrezioni sia lui che Valtteri Bottas dovrebbero essere a un passo dal rinnovo del contratto. Piuttosto le accuse del quattro volte campione del mondo di Formula 1 mirano alle nuove regole riguardo alle power unit.
Hamilton: “Ormai il campionato si gioca sull’affidabilità dei componenti”
Proprio su quest’ultimo aspetto Lewis Hamilton si sofferma. Dure le parole nei confronti del nuovo regolamento che, lo ricordiamo, permette a ogni pilota di sostituire un massimo di tre power unit per stagione, sostituzioni che arrivano perfino a due nel caso della centralina e di altri componenti.
Le conseguenze di una scelta del genere sono disastrose secondo il campione del mondo in carica: “Il campionato si gioca oggi sull’affidabilità dei vari componenti e a poche persone piace. I tifosi vogliono assistere a bagarre e a più attacchi in pista e queste nuove norme rendono tutto più difficile. La Formula 1 sta sbagliando strada”.
Hamilton conclude poi con qualche accenno alle sue aspettative per il futuro, con alcuni auspici ma tanto amaro in bocca: “La mia speranza è che nella prossima stagione il numero delle power unit non scenda a due. Sarebbe ridicolo! Era molto meglio quando potevamo usare più motori”.
