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Mick Schumacher: “Essere paragonato al migliore della storia non è un problema”

Mick Schumacher: “Essere paragonato al migliore della storia non è un problema”

La stagione 2019 si prospetta fondamentale per Mick Schumacher, che debutterà in Formula2 rappresentando, tra l’altro, la Ferrari Driver Academy. L’ingresso nel mondo dei grandi è ormai imminente per colui che da sempre è stato considerato un predestinato. Le aspettative sul figlio del più celebre Michael sono alte, ma il giovane pilota tedesco dimostra di poter reggere la pressione, come si evince dalle sue parole in un video rilasciato dalla Prema, la squadra corse con cui correrà in Formula2.

Mick Schumacher e il ruolo del padre: “Onorato di essere accostato a mio padre”

Mick Schumacher è atteso da un 2019 ricco di sfide ed aspettative importanti, che sulle spalle di un giovane pilota potrebbero essere controproducenti. Il peso di essere il figlio di uno dei più grandi piloti della storia certamente non aiuta, ma anche in questo senso, il giovane Mick ha le idee chiare: Essere paragonato a mio padre non è mai stato un problema, ma per me è semplice. Essere paragonato al miglior pilota della storia della F.1 è l’obiettivo che voglio raggiungere. Era un idolo ed era mio padre, sono onorato di essere accostato a lui ed è speciale. Posso solo imparare e cercare di migliorare“. Sicuramente un fattore di crescita sarà dato dalla Ferrari Driver Academy che ha fortemente puntato sul figlio del 7 volte iridato: “La Ferrari è stata molto aperta nell’accogliermi al meglio, come in una famiglia, e per me è molto bello”.

Il 30 marzo scatterà la stagione di Formula2

Il 30 marzo inizierà la stagione di Formula2, in cui Mick Schumacher dovrà dare il meglio. Intanto il giovane pilota tedesco si prepara alla nuova avventura: “Ho apportato alcune differenze al mio programma di lavoro, perché mi troverò a lottare con piloti ancora più preparati e ho quindi intensificato corsa, bici, ginnastica e allenamenti per essere ancora più pronto. Le monoposto qui sono più aggressive, grandi e veloci di quelle di F3 e sono in un certo senso più pigre e meno dirette in curva. Si avverte il maggiore carico, soprattutto nelle curve più ampie, ma più che il passo avanti per la velocità, cambia molto il funzionamento delle gomme. La vera chiave è comprenderne il grip e le giuste temperature di esercizio: devi capirle al 100% per essere sicuro che facciano un buon lavoro e questa è la mia sfida principale”.
Credits: Pagina Facebook Mick Schumacher

Fonte in alto: Pagina Facebook Mick Schumacher