Sono trascorse alcune settimane dal Gran Premio di Catalunya di MotoGp, una gara dove non erano mancate le polemiche. A finire nell’occhio del ciclone era stato soprattutto Valentino Rossi, accusato dagli organizzatori del circuito di comportamento scorretto per avere spinto gli altri piloti a non percorrere la nuova chicane perché ritenuta pericolosa. Una mossa decisamente poco gradita: effettuare la modifica sul circuito ha richiesto infatti un investimento di ben 200 mila euro. A questo punto non si può escludere che la gara possa essere cancellata in via definitiva dal calendario del Motomondiale. Il “Dottore” preferisce però accettare ogni decisione senza gettare ulteriore benzina sul fuoco.
Cambia il calendario del Motomondiale?
Una delle gare che in questa stagione di MotoGp ha generato maggiori polemiche è stato certamente il Gran Premio di Catalunya, vinto da Andrea Dovizioso. Joan Fontseré, direttore del circuito del Montmelò, aveva subito puntato il dito contro Valentino Rossi, reo, a suo dire, di avere spinto i colleghi a non percorrere la nuova chicane. Una decisione dannosa per gli organizzatori della corsa, che avevano speso ben 200 mila euro per introdurre la modifica.
A questo punto non si può escludere che il Gran Premio spagnolo possa essere eliminato in modo definitivo dal calendario. A ventilare l’ipotesi è Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna: “Non è ancora deciso, ma i colloqui con la Thailandia sono avanzati – ha detto ai microfoni del quotidiano spagnolo As -. Se il Gp di Catalunya continuerà ad esserci andremo a 19 gare, altrimenti le gare saranno 18. E se neanche la Thailandia non ci sarà, potrebbe esserci un calendario di 17 gare” ha ammesso.
Il patron del Motomondiale ritiene inoltre che ogni problema legato alle modifiche effettuate al circuito sia ormai risolto: “Dopo quello che è successo, il problema è stato risolto bene – prosegue Ezpeleta -. Ci stavamo per correre ma adesso dobbiamo pensare al prossimo anno”.
Basta alimentare le polemiche
In attesa che gli organizzatori del Motomondiale prendano una decisione definitiva sull’inserimento in calendario della gara di Barcellona, Rossi preferisce tirarsi fuori da ogni discorso. Il pilota italiano vuole concentrarsi sui prossimi impegni ed evitare che il suo nome venga ulteriormente inserito nei discorsi: “Non voglio parlare della Catalunya perché non mi piace quello che ha detto il direttore del circuito. Sarò d’accordo con quello che deciderà Ezpeleta” – ha detto il pesarese al termine della corsa disputata al Sachsenring.
Certamente la lunga esperienza accumulta in carriera e nove titoli mondiali alle spalle fanno sì che il parere di Valentino non possa passare inosservato. Già in merito alla possibilità di inserire un ulteriore Gran Premio in Thailandia il “Dottore” non si era nascosto, ma la scelta probabilmente sarà presa a prescindere dal suo pensiero.
