Qualifiche bagnate per il Gran Premio d’Olanda. Sulla pista di Assen i piloti si sono dati battaglia su di un fondo stradale non ottimale, condizionato dal maltempo del mattino: alla fine è emerso il talento. Johann Zarco, francesino tutto pepe per ben due volte iridato in Moto2, ha fatto sua la pole position regolando il solito e veloce Marquez ed un brillantissimo Petrucci. Sul circuito notoriamente conosciuto come “l’università del motociclismo” Valentino Rossi non ha saputo far meglio della quarta piazza, complice un settore finale in time attack decisamente lento.
Prestazioni deludenti
Male, comunque, gli altri protagonisti di questo incertissimo motomondiale. Vinales ha avuto problemi di aderenza e non sembra gradire le curve olandesi: partirà undicesimo. Meglio di lui, invece, Andrea Dovizioso, riuscito ad entrare in top ten per un soffio; nono tempo per lui, sfavorito anche da una scivolata. Da segnalare, comunque, le ottime prestazioni di Scott Redding su Ducati – quinto – e Folger su Yamaha – sesto -.
La lotteria della pioggia
I dati metereologici non sono felici: la gara di domani sembra segnata da condizioni molto variabili e per questo pericolose. Già oggi nelle FP4 si è assistiti a quanto potrà accadere con la pioggia, cioè una brutale e casuale lotteria. La pista era infatti asciutta ma la maggior parte dei team aveva già montato le rain. I muretti hanno preferito aspettare venti minuti nei box prima che il diluvio scendesse giù e i bolidi potessero esprimersi al meglio. In corsa le variabili si moltiplicano e, a fronte di una lotta iridata più serrata che mai, gli agenti atmosferici potrebbero davvero costituire il valore aggiunto e decisivo di questo appuntamento. La griglia di partenza: 1. Zarco, 2. Marquez, 3. Petrucci, 4. Rossi, 5. Redding, 6. Folger, 7. Bautista, 8. Crutchlow, 9. Dovizioso, 10. Lowes, 11. Vinales.
