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MotoGP, Rossi critico con la Yamaha: ”Siamo 10 km/h più lenti degli altri”

MotoGP, Rossi critico con la Yamaha: ”Siamo 10 km/h più lenti degli altri”

Il Day 2 dei test della MotoGP sul circuito del Losail in Qatar è appena terminato, vedendo all’interno del team Yamaha una forte differenza di prestazioni. Maverik Vinales ha chiuso la sua sessione al secondo posto dietro il leader Alex Rins, mentre per trovare Valentino Rossi bisogna scorrere la classifica fino al diciannovesimo posto.

Più lenti sia in rettilineo che in curva

Una prestazione non proprio di livello quella di Rossi, anche contando i risultati più che incoraggianti del Day 1 e dei precedenti test a Sepang. Il problema più grave è che però il pilota di Tavullia non sa trovare una spiegazione ai problemi di velocità massima e di trazione in uscita dalle curve: “Oggi è stata una giornata un po’ più difficile purtroppo, perché abbiamo lavorato tanto e provato un po’ di cose, ma non mi sono trovato molto bene. Ho sempre sofferto con il grip, soprattutto dietro, quindi è stata una giornata difficile. Sfortunatamente poi siamo anche un po’ lenti in rettilineo. Per qualche ragione a Sepang non era così, ma qui abbiamo un grosso gap, forse perché fatichiamo in uscita di curva. A novembre avevamo due motori e ora abbiamo scelto questo. Ma il nostro ritardo qui è di 10 km/h rispetto a Honda e Ducati. Siamo un po’ preoccupati, ma in questo momento è così”.

Fonte Instagram

La speranza Vinales

Durante le interviste, i giornalisti hanno poi fatto notare a Rossi che il compagno di box non sembrava avere i suoi stessi problemi nel familiarizzare con la moto. Anzi, il pilota spagnolo ha definito la sua M1 come la migliore che avesse mai guidato: “Nel primo e nell’ultimo settore perdiamo tantissimo rispetto ai nostri rivali, dobbiamo ancora lavorare tanto sull’accelerazione. Per il resto mi trovo bene sulla moto, credo che oggi le condizioni del tracciato non fossero buone. Il feeling con l’anteriore è ottimo e per me questo è molto importante”.

Maverik Vinales sulla sua M1 (Foto: Facebook)