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Rossi, il commosso omaggio a Don Cesare: “Obbligato a fare una bella gara”

Rossi, il commosso omaggio a Don Cesare: “Obbligato a fare una bella gara”

Il Sachsenring ha incoronato ancora una volta (la nona a dirla tutta) Marc Marquez ma a sorridere è anche il suo vice, Valentino Rossi, reduce da una gara quasi perfetta. Un secondo posto in un Gran Premio come quello che si è tenuto ieri in Germania è come una vittoria per il Dottore, su questo ci sono pochi dubbi. Se poi si considera la gara nella sua interezza difficile nascondere la gioia di veder combattere ad armi pari (o quasi) un Valentino Rossi in formissima con il re del Sachsenring, Marc Marquez. Grande è la gioia ma il pilota di Tavullia non ha dimenticato di rendere omaggio a chi l’ha sempre sostenuto, il suo grande fan Don Cesare, morto alcuni giorni fa.

Rossi e la dedica a Don Cesare

Ad esultare per il risultato dell’italiano, in questa domenica tedesca, mancava però uno dei più grandi fan di Valentino, Don Cesare Stefani, parroco di Tavullia. Il 96enne, dopo 55 anni di servizio nella parrocchia di San Pio, si è spento giovedì 12 luglio nella sua casa parrocchiale. Ai funerali, Valentino non aveva potuto essere presente ma ha rimediato ai microfoni della stampa: “Volevo dedicare questa vittoria a Don Cesare, il parroco di Tavullia morto alcuni giorni fa. Era proprio lui che suonava le campane della mia prima vittoria in 125. Per lui mi sentivo obbligato a fare una bella gara”. Ogni volta infatti che Rossi tagliava il traguardo di una pista, Don Cesare suonava la campane della sua parrocchia. L’ultima volta fu il 25 giugno del 2017, per il trionfo ad Assen.

Uno scatto di Valentino Rossi con Don Cesare (Fonte Il Resto del Carlino)

Il pesarese comunque non dimentica il team ma, come lui stesso sottolinea, particolare rilevanza ce l’ha avuta anche il primo podio in Moto2 del fratello Luca Marini:Sono contento per lui e per mia mamma. Sono fiero di Luca, è stato fortissimo e mi ha motivato molto”.

MotoGP, Rossi la dedica a Don Cesare: “Dovevo fare una bella gara, per forza”
Credits: Liberoquotidiano.it

39 anni e non sentirli

Riuscire ancora a stare dietro al campione del mondo in carica e davanti ad altri 21 piloti è un traguardo che a 39 anni ben pochi possono permettersi. A sottolinearlo è lo stesso vincitore del Sachsenring, Marc Marquez, che ha stupito tutti lodando il suo avversario. Alle sue dichiarazioni, Valentino Rossi non ha tardato a rispondere: “Ho deciso di immaginare di avere dieci anni in meno. Ho 29 anni così se dovessi arrivare quinto non posso essere soddisfatto. Perché poi se dico a me stesso che arrivare quinto a 39 va bene il mio rendimento sarebbe influenzato in maniera negativa”.

Al di là delle battute Rossi torna a parlare seriamente e serenamente nonostante in ottica campionato traspaia un pizzico di rassegnazione dalle sue parole: “Per quanto riguarda il mondiale sono secondo a meno 46. Sono moltissimi punti e Marquez va più forte, è difficile. Abbiamo comunque bisogno di continuare così, cercare sempre di fare bene e concentrarci su di noi”.

MotoGP, Rossi la dedica a Don Cesare: “Dovevo fare una bella gara, per forza”
Credits: Independent.co.uk