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MotoGp, test Brno: Yamaha e Ducati in pista con una nuova carena

MotoGp, test Brno: Yamaha e Ducati in pista con una nuova carena

In occasione dei test di Brno, organizzati all’indomani della gara in Repubblica Ceca, a cui si era presentato con grandi aspettative ma dove non è riuscito ad andare oltre il quarto posto, Valentino Rossi ha presentato un’interessante novità: la presenza di una nuova carena sulla moto. Una caratteristica disponibile anche per il compagno di squadra, Maverick Viñales. Le alette inglobate nel profilo ora sono quattro. Introdotta anche una modifica alla forma del cupolino per generare maggiore carico. Scelta simile anche per la Ducati di Dovizioso.

Una novità interessante in casa Yamaha

La gara di Brno ha contribuito a consolidare il primato in classifica di Marc Marquez, che punta con grande convinzione a conquistare un nuovo titolo mondiale, ma le distanze non eccessive rispetto agli altri piloti rendono la lotta per il titolo ancora pienamente aperta.

Una delle novità sperimentate in occasione dei test organizzati in giornata è stata messa in mostra dalla Yamaha, che ha introdotto una nuova carena. È stato infatti inserito un cupolino che si appiattisce per creare un effetto deportante e aumentare il carico aerodinamico. Le alette inglobate sono invece diventate quattro.

La scuderia giapponese ha lavorato duramente per l’aggiunta di questo elemento, che vuole migliorare le performance di Rossi e Viñales sia durante la gara sia in qualifica. Si spera in questo modo di poter incrementare la stabilità in pista soprattutto nella fase di accelerazione. Questo potrebbe essere importante in modo particolare sui lunghi rettilinei presenti in Austria, sede della prossima gara della MotoGp.

Cambiamenti anche in casa Ducati

La Yamaha non è comunque l’unica scuderia ad avere approfittato dei test per sperimentare alcune modifiche alla moto. La stessa scelta è stata compiuta anche dalla Ducati con grande apprezzamento da parte di Dovizioso, che non è riuscito a dare il meglio in gara: “L’ho provata, è stato un test molto utile perché ho potuto comparare le prestazioni di oggi con quelle del fine settimana. L’effetto è molto simile a quello delle ali, quindi la carena nel suo principio funziona, ci sono dei pro e dei contro ma in Austria dovremmo usarla“.

Il pilota non può non sottolineare anche un aspetto importante relativo alla sicurezza: “Certo è che queste carene non sono meno pericolose delle ali e quindi dire che le ali siano state vietate perché erano pericolose era ed è una palla“.