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MotoGp, un 2017 da dimenticare per la Yamaha: mai così male negli ultimi dieci anni

MotoGp, un 2017 da dimenticare per la Yamaha: mai così male negli ultimi dieci anni

La stagione di MotoGp si prepara all’ultimo atto in programma a Valencia in cui conosceremo il nuovo campione del mondo: Marc Marquez parte con un vantaggio di 21 punti rispetto ad Andrea Dovizioso e non ha certamente intenzione di mollare sul più bello. C’è chi però porterà a termine questa annata con una forte sensazione di amarezza: è il caso della Yamaha, che aveva messo a segno inizialmente diverse buone prestazioni, ma che a causa di alcuni problemi tecnici non ha saputo essere competitiva. Il rendimento per il team giapponese è davvero negativo: la scuderia non è mai andata così male negli ultimi dieci anni.

Prestazioni insoddisfacenti e inaspettate

La Yamaha aveva iniziato la stagione con grandi aspettative e con il desiderio di essere competitiva con entrambi i piloti nella classe regina. Dopo le prime gare in cui non erano mancati i buoni piazzamenti, la situazione è però drasticamente cambiata e nelle ultime settimane le difficoltà non sono state poche.

Il 2017 sarà quindi ricordato come un’annata tutt’altro che positiva per il team giapponese.  Maverick Viñales è infatti ormai certo di essere terzo nella classifica piloti. Valentino Rossi, invece, è al momento quarto, ma è insidiato da Dani Pedrosa, indietro di 12 punti. Una situazione che non può essere accolta in modo benevolo dal team. Ormai dal 2008, quando era stato ingaggiato Jorge Lorenzo, infatti, almeno uno dei due centauri si era piazzato ai primi due posti nella graduatoria finale. L’ultimo precedente risale al 2007, quando fu Valentino Rossi a piazzarsi sull’ultimo gradino del podio. Davanti a lui Casey Stoner e Dani Pedrosa.

Pronti per un riscatto immediato

Anche in punti conquistati nella stagione che stiamo per metterci alle spalle sono stati davvero pochi (Viñales ha ottenuto 226 punti, mentre Rossi 197, quindi 423 in due). Servono quindi almeno 13 punti a Valencia per non trasformarsi nella coppia peggiore del decennio. Finora il triste primato spetta a Lorenzo e Spies.

Il 2018 sarà quindi un anno cruciale in casa Yamaha. Il pesarese si è già detto pronto a rifarsi al più presto. Sia il numero 46 sia il collega spagnolo sono già pronti a mettersi al lavoro per verificare in prima persona l’affidabilità della moto. Entrambi resteranno in Spagna per una serie di test  e lo faranno anche il 27 e 28 novembre a Sepang, in Malesia. I risultati ottenuti in questa occasione potranno servire ai tecnici per lavorare su eventuali difetti.