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Ciabatti: “Petrucci deve dimostrarci che abbiamo fatto la scelta corretta

Ciabatti: “Petrucci deve dimostrarci che abbiamo fatto la scelta corretta

La Ducati si appresta a iniziare una nuova era con l’addio a Jorge Lorenzo, protagonista di un biennio caratterizzato da qualche alto e basso di troppo, e la promozione dalla Pramac di Danilo Petrucci. La scelta di puntare sul ternano ha sorpreso molti, ma la scuderia di Borgo Panigale ha ritenuto fosse venuto il momento di dargli la possibilità di misurarsi con la moto ufficiale. Il pilota ha però solo un contratto annuale: il 2019 sarà quindi un anno chiave per il suo futuro.

Una promozione insidiosa

Ricevere una promozione non può che essere gratificante e rappresenta una dimostrazione della fiducia mostrata dal team. Questa sembra essere anche la situazione che sta vivendo attualmente Danilo Petrucci che, dopo diversi anni trascorsi in Pramac, avrà la possibilità di salire in sella alla Ducati ufficiale nella prossima stagione. Finora lui non si era fatto illusioni e non aveva nascosto di essere stato la scelta della scuderia anche per motivi economici. Gli obiettivi della società appaiono evidenti dalla scelta contrattuale: il ternano ha infatti un accordo valido solo per un anno. Solo al termine della prossima stagione si capirà quindi quale potrà essere il futuro di “Petrux”.

 

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A chiarire meglio le intenzioni di Borgo Panigale è l’amministratore delegato Paolo Ciabatti: “Una squadra ufficiale ha molta pressione, sia dai media che dagli sponsor – ha detto ai microfoni di Motorsport.com -. E deve dimostrare di poter salire sul podio spesso. Danilo deve vedere la prossima stagione come un’opportunità irripetibile. La sua carriera fino a questo punto è stata molto particolare e crediamo che meriti questa opportunità“.

La Ducati preferisce quindi andare con i piedi di piombo e capire quindi dai fatti se il pilota potrà essere davvero competitivo: “Deve dimostrarci che abbiamo preso la decisione corretta. È vero che un contratto di due anni gli darebbe un po’ più di tranquillità, ma la Ducati deve essere sicura che i suoi due piloti siano allenati a vincere le gare. Ecco perché penso che un contratto di un anno sia il più appropriato” – ha concluso.

 

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Foto immagine in evidenza: Motorsport Images