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L’orgoglio di Luca Marini: “Essere fratello di Valentino è un onore incredibile”

L’orgoglio di Luca Marini: “Essere fratello di Valentino è un onore incredibile”

Valentino Rossi rappresenta ormai da tempo un idolo per tantissimi giovanissimi appassionati di due ruote e non potrebbe essere altrimenti per chi è cresciuto con lui. Ne sa qualcosa il fratello, Luca Marini, che ha già dato prova di avere doti non da poco e che si appresta a iniziare la sua stagione in Moto2. La voglia di fare bene è tanta, anche se gli avversari agguerriti non mancheranno.

Un esempio a cui ispirarsi

Si scaldano i motori per la nuova stagione del Motomondiale dove Valentino Rossi sarà il veteranno del gruppo, ma con la voglia di vincere tipica di un ragazzino. La Yamaha è chiamata al riscatto dopo un periodo che non ha regalato grandi soddisfazioni, anche se Honda e Ducati, che partono con i favori del pronostico, non sono disposte a fare sconti.

Il talento del pesarese resta comunque indiscusso e a riconoscerlo c’è anche qualcuno che lo conosce bene, il fratello Luca Marini, desideroso però finalmente di poter “camminare da solo” pur sapendo che i confronti tra i due saranno inevitabili: “Ora ogni due domande che mi fanno, una è legata a Valentino, mentre prima, erano due su due – ha detto il giovane ai microfoni di Motorsprint -. Sono felice che grazie ai miei risultati ora si possa iniziare a parlare di me come Luca MariniValentino è una parte positiva della mia vita. Non potrò mai dire ‘Non chiamarmi fratello di Valentino Rossi’. Essere suo fratello è un onore incredibile”.

Luca Marini in pista (Foto: Instagram)

Un numero inconfondibile

Valentino e il 46 sono ormai da tempo un tutt’uno, mentre Luca ha preferito puntare su uno dei numeri più amati da tutti gli appassionati di calcio: il 10.

Il giovane ha infatti una vera passione per Francesco Totti, uno dei grandi della storia della Roma: “È stato mio padre a farmelo amare. Sicuramente lui e mio fratello sono due campioni. Ma mentre Totti potrebbe magari passeggiare tranquillo in Australia o in Argentina, Valentino forse potrebbe farlo tranquillamente solo al Polo Sud. Se non avessi fatto il pilota avrei studiato archeologia, ma mi piace anche l’astronomia, o anche fisica e matematica. Mi piace leggere per continuare a studiare” – ha concluso.

Dalla passione per Totti la scelta del numero dieci (Foto: Instagram)