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Il progetto segreto di Valentino Rossi: portare il suo team in MotoGp

Il progetto segreto di Valentino Rossi: portare il suo team in MotoGp

Valentino Rossi sarebbe al lavoro per cercare di realizzare un progetto davvero clamoroso: portare il suo team Sky-VR46, attualmente impegnato in Moto3 e Moto2, in MotoGp. Si tratterebbe di una scelta davvero importante, che gli darebbe la possibilità di avere un importante ruolo dirigenziale non appena deciderà di appendere il casco al chiodo.  Al momento il contratto che lo lega alla Yamaha scade nel 2018, ma molti pensano che sia pronto a un rinnovo per un altro anno. La voglia di scendere in pista e migliorarsi è quella di una volta: anche papà Graziano vede il ritiro ancora lontano.

Un programma ambizioso e affascinante

Valentino Rossi è certamente uno dei personaggi più apprezzati nel panorama del Motomondiale ed è considerato un modello a cui ispirarsi per i giovani piloti. Proprio per questo non ha stupito del tutto l’idea di introdurre, inizialmente in Moto3 e poi in Moto2, un team con il suo nome. Un progetto supportato anche da Sky, che è diventato anche sponsor del team.

A sorpresa, però, il pesarese avrebbe in mente qualcosa di ancora più clamoroso: far gareggiare la Sky-VR46 anche in MotoGp. A rivelarlo è Herve Poncharal, team manager della scuderia satellite Yamaha Tech3, in un’intervista a crash.net: “Sentiamo spesso che Valentino Rossi vuole un team MotoGP. Lo ha negato, ma ci sono ancora voci e, avendo un team Moto3 e Moto2, avrebbe senso avere un giorno avere anche un team MotoGP. Non sono stupido!” – ha rivelato.

Il progetto può davvero diventare realtà?

L’idea di Valentino Rossi è certamente affascinante, ma non così semplice da realizzare. Almeno in tempi brevi. Attualmente, infatti, in MotoGp ci sono già sei team satellite, LCR, Pramac, Gresini, Tech3, Aspar e Avintia, pronte a gareggiare fino al 2021 in virtù del contratto in essere. L’accordo sottoscritto impedisce l’ammissione di altre scuderie fino a quella data.

Se davvero il “Dottore” volesse portare avanti il suo piano subito dopo l’addio alle corse (le date papabili potrebbero essere il 2018 o il 2019) e prima del 2021 dovrebbe provare a tentare una conciliazione con le squadre già iscritte. In alternativa, potrebbe pensare di acquisire una di quelle già presenti nella classe regina, ma richiederebbe certamente un investimento non di poco conto.