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Ricciardo confessa: nessuna sicurezza oltre il 2018

Ricciardo confessa: nessuna sicurezza oltre il 2018

Si sa, nel mondo del Motosport “del doman non v’è certezza“. Il mercato piloti è infatti sempre in fermento e le notizie sui cambi di scuderia o sui rinnovi di contratti sono all’ordine del giorno. Dopo appena un giorno dalle dichiarazioni di Helmut Marko che sottolineavano l’impegno della Red Bull nel coltivare giovani talenti, in conferenza stampa dal Giappone Ricciardo ha messo in dubbio il suo futuro nella scuderia austriaca.

Ricciardo: il contratto in scadenza nel 2018 fa tremare i tifosi

L’unica cosa che so è che il mio contratto con la Red Bull scade alla fine del prossimo anno – ha dichiarato ai giornalisti l’australiano. Tuttavia si è trovato anche nella situazione di dover rispondere alle domande sulle parole di Marko riguardo al futuro dei piloti (il consulente di Red Bull ha infatti dichiarato: “Verstappen ha un contratto a lungo termine con Red Bull, mentre Ricciardo è già sul mercato. Dobbiamo cercare alternative, non arriveremo impreparati“). Il pilota non si è lasciato intimorire e ha spiegato, ribattendo: “Il mio contratto scade a fine 2018. Penso che Marko si riferisse a quello, non al fatto di essere oggi sul mercato. Sono sicuro al 99,99% di avere un sedile da titolare in Red Bull nel 2018. Non c’è nulla di programmato con la Red Bull oltre il 2018 e penso che Marko sia certamente più a conoscenza dei programmi futuri. Non credo che abbia un piano oltre il 2018. Marko non era troppo deluso dopo il Gran Premio della Malesia, credo di andare ancora bene per loro“.

Giappone: un’altra possibilità per Red Bull?

Rimane quindi la certezza di aver fatto un buon lavoro in questa stagione e nell’ultima gara. “Ci ho pensato tanto – ammette Ricciardo – Se Bottas non mi superava forse avrei avuto più chances di lottare con Hamilton. Sono comunque contento. Anche se lo scorso anno ci ho vinto, la pista di Sepang non mi è mai piaciuta più di tanto, quindi il podio va bene”. Visti gli ultimi risultati, la speranza perciò è viva e la voglia di fare bene in pista ancora di più. “Se non siamo i più veloci ci andiamo comunque vicini. Qui avremo un’altra possibilità – dichiara – Stiamo competendo più regolarmente con la Mercedes dopo l’estate, anche perché Bottas non ha avuto buone prestazioni. Siamo partiti piano, poi abbiamo rimontato. L’ideale è partire così dall’inizio il prossimo anno, quando non cambierà molto. Mi piacerebbe molto essere competitivo sin dall’inizio. La Mercedes vince da troppo tempo e vorrei cambiare questa cosa”.