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Romano Fenati, il pilota italiano potrebbe potenzialmente tornare giá a correre

Romano Fenati, il pilota italiano potrebbe potenzialmente tornare giá a correre

Il caso Fenati non accenna a diminuire la sua intensità, il gesto del pilota ascolano è ancora sotto gli occhi di appassionati e non, ognuno con la sua idea in proposito. Chi non ha avuto dubbi sulla sanzione da infliggere al pilota italiano è stata la federazione italiana, che ha revocato la licenza di correre all’ex pilota del team Marinelli. Tuttavia una situazione al limite del paradossale sta andando a profilarsi. Fenati, al termine delle due gare di squalifica, potrebbe già tornare a correre. L’ultima parola spetta alla Federazione Motociclistica Internazionale.

Credits: La Stampa. Fenati tira la leva del freno di Manzi

La revoca della licenza nazionale non è sufficiente

Il regolamento della FIM, il massimo ente motociclistico internazionale, è molto chiaro: il pilota, per poter gareggiare, deve far parte di un team iscritto all’Irta, pertanto, tecnicamente, non è sufficiente la revoca della licenza nazionale per non far gareggiare Romano Fenati, in virtù del brutto gesto più volte dibattuto. Scontate le due gare di squalifica, assegnate dal collegio di commissari incaricati proprio dalla FIM, Fenati potrebbe infatti potenzialmente già tornare a correre, poiché, ancora nessun divieto è convenuto dalla stessa federazione internazionale. Ovviamente la situazione non è così semplice, il team Marinelli Snipers ha immediatamente licenziato il pilota ascolano (ed al termine della stagione lascerà la middle class), e difficilmente altre squadre del motomondiale prenderanno il rischio, mediatico e non, di ingaggiare il pilota italiano dopo tutto il clamore di questi giorni. Lo snodo della faccenda passa adesso, attraverso la decisione che adotterà la federazione internazionale.

Credits: Corsedimoto. Joan Mir incoraggia Fenati con un post

Nella giornata di domani la federazione internazionale interrogherà Fenati

La sospensione inflitta dal Tribunale della Federmoto italiana, non ha alcuna giurisdizione e non produce effetti sulla sua partecipazione al mondiale che è invece regolata dalle norme della FIM. Proprio la FIM, ha convocato per la giornata di domani Romano Fenati, che davanti al presidente Vito Ippolito dovrà chiarire la sua condotta di gara e i motivi che lo hanno spinto a comportarsi in quel modo. Presumibilmente la squalifica di due gare verrà prorogata, mentre in dubbio è proprio l’ipotesi di una squalifica permanente dai circuiti di tutto il mondo. La decisione è delle più delicate, in palio ci sono la carriera di un pilota di 22 anni, ma anche la credibilità dell’intera organizzazione mondiale, più volte sotto attacco, in virtù di sanzioni disciplinari spesso controverse.