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Schumacher, l’appello di Todt: “Lasciamogli vivere la sua vita in pace”

Schumacher, l’appello di Todt: “Lasciamogli vivere la sua vita in pace”

A distanza di diversi anni dal suo addio alle corse, Michael Schumacher continua a essere amatissimo da tutti i tifosi della Ferrari e non solo. Il tedesco, che ha conquistato sette titoli in carriera, si è fatto apprezzare per la grinta e la determinazione che ha sempre mostrato in pista e fuori. L’incidente sulla neve che lo ha colpito ormai più di quattro anni fa lo ha reso però inevitabilmente vulnerabile agli occhi di tutti e sono in tanti a sperare di poter ricevere buone notizie su di lui. La famiglia ha sempre voluto mantenere il massimo riserbo sulle sue condizioni e anche Jean Todt, da sempre suo grandissimo amico, invita a rispettare questa decisione.

Un’amicizia dentro e fuori la pista

Quando ci si trova a gareggiare per un obiettivo comune non è mai semplice riuscire a sviluppare un’amicizia vera e propria, ma il rispetto salvo casi eccezionali, non manca mai. Ne sa qualcosa anche Michael Schumacher, che durante il suo periodo in Ferrari ha potuto contare sull’appoggio di Jean Todt, che ha mantenuto il ruolo di direttore della scuderia fino al 2007. Il dirigente ha sempre supportato il tedesco anche quando i risultati non arrivavano e ha gioito con lui nel periodo dei trionfi.

Un’esultanza di Michael Schumacher ai tempi della Ferrari (Foto: Motorionline)

Il rapporto tra i due si è mantenuto fortissimo anche quando entrambi hanno lasciato Maranello. Non è un caso che il francese sia stato uno dei primi ad accorrere al capezzale di “Schumi” subito dopo l’incidente avuto sulle nevi di Meribel da cui non si è più del tutto ripreso. Da quel momento si è saputo pochissimo sulle reali condizioni del sette volte campione del mondo, ma l’attuale capo della FIA è uno dei pochi che continua a fargli visita.

Il tempo non ha scalfito il rapporto tra Jean Todt e Schumacher (Foto: Gazzetta)

Todt concorda però con la moglie dell’ex ferrarista Corinna e i suoi figli: la privacy dell’ex pilota, anche in una fase così difficile, deve essere rispettata: “Lui è circondato dalla sua famiglia, dai suoi affetti,- ha detto Todt ai microfoni de La Nacion mi sento fortunato ad avere accesso frequente, ma la sua salute è un problema privato e penso che sia tempo per noi di permettere a Michael di vivere la sua vita in pace

“Schumi” intanto continua a vivere nella residenza di Gand protetto dai suoi affetti più cari. Difficile capire se ci siano effettivamente stati miglioramenti negli ultimi mesi, ma la speranza che questo davvero accada in chi lo ha amato in pista resta intatta.

 

Foto immagine in evidenza: Tuttomotorsport.com