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Sochi, Wolff spiega la strategia: “Meglio qualche critica ma guadagnare punti”

Sochi, Wolff spiega la strategia: “Meglio qualche critica ma guadagnare punti”

La Mercedes torna da Sochi con l’ennesimo trionfo targato Lewis Hamilton, ormai sempre più vicino alla conquista del quinto titolo in carriera. La gara in Russia non ha mancato però di generale qualche polemica di troppo a causa della strategia messa in atto dalle Frecce d’Argento: Valtteri Bottas sembrava infatti a un passo dalla vittoria, ma a causa di un ordine di scuderia è stato costretto a far passare il compagno di squadra. Il team difende però la scelta: la conquista del Mondiale non è ancora matematica ed era necessario frenare ogni possibile tentativo di rimonta di Sebastian Vettel.

Una strategia vincente

In Formula Uno siamo ormai arrivati alla fase decisiva della stagione e manca ormai pochissimo per assegnare il titolo. Ogni mezzo passo falso può quindi influire sulle sorti della classifica e questo in casa Mercedes lo sanno bene.

Non è quindi così inusuale che in una scuderia si decida di spingere il secondo pilota a lasciar passare il compagno di squadra quando manca ormai pochissimo alla conclusione della corsa. Una scelta simile, che abbiamo visto spesso anche in passato in Ferrari con le coppie Schumacher-Barrichello o Alonso-Massa, è stata compiuta proprio ieri a Sochi dalle Frecce d’Argento quando Bottas ha permesso ad Hamilton di salire sul gradino più alto del podio: “Abbiamo deciso di cambiare le posizioni tra Bottas e Hamilton perché al pit-stop abbiamo perso la posizione di Hamilton su Vettel e poi Lewis dietro la Ferrari ha danneggiato le gomme – ha detto Toto Wolff al termine del GP a Sky Sport -. A quel punto abbiamo preferito mettere Bottas a proteggere le spalle di Hamilton piuttosto che rischiare di perdere il suo 2° posto contro Vettel. È sempre duro decidere di cambiare le posizioni in gara, ma sono cose che abbiamo visto in molte altre situazioni“.

Toto Wolff con Hamlton e Bottas: la strategia del team ha prevalso a Sochi (Foto: Getty Images)

La necessità di incamerare punti in classifica è stato l’elemento che ha prevalso: “È difficile gestire situazioni del genere, – continua ancora Wolff – ma preferisco prendere qualche critica ma guadagnare i punti. In mattinata avevamo fatto una riunione e in condizioni normali, con Bottas davanti e Hamilton dietro, saremo arrivati così al traguardo, poi i problemi di Lewis ci hanno fatto cambiare rotta. La partenza con Hamilton nella scia di Bottas? Avevamo studiato quella strategia“.

Attenzione alla Ferrari

Il distacco che separa ora Hamilton da Vettel è aumentato, ma Wolff considera ancora la Ferrari un avversario da non sottovalutare: “Questo è un mondiale molto difficile, abbiamo contro un rivale, la Ferrari, che ha reso la lotta molto dura: è sempre stata forte, anche se la situazione è altalenante. Noi siamo stati più forti qui in Russia, ma in Giappone tutto potrebbe cambiare e non è ancora finita” – ha concluso.

Hamilton-Vettel, il duello non è ancora concluso (Foto: Eurosport)

Foto immagine in evidenza: Sky Sport