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Motomondiale, arriva il GP di Thailandia

Motomondiale, arriva il GP di Thailandia

Il Sud Est asiatico è una terra affascinante, esotica, remota non solo per distanza ma anche modi di vivere e tradizioni. Tuttavia, da amate mete turistiche gli stati di quella zona del mondo stanno diventando destinazioni “economiche”, attirando investimenti sempre maggiori nei più svariati campi. Anche il Motorsport non fa eccezione: la prima kermesse mondiale a sbarcare nelle antiche Insulindia e Indocina fu la Formula 2, che nel 1962 tenne una gara in quel del circuito di Thomson Road, a Singapore. Dopodiché solo una pletora di gare di serie minori, come Formula Tasman o Formula Holden. Per rivedere una competizione globale bisogna attendere fino al 1991, quando il motomondiale sbarcò in Malesia sul circuito di Shah Alam. Dopo otto edizioni, il Gran Premio motociclistico si sposta a Sepang, raggiunto anche da quello di Formula 1.

Chi non lascia, raddoppia

Tenendo conto anche di una più lunga presenza nella zona, è indubbio che sia il motomondiale ad attrarre la maggiore attenzione nel Sud-Est Asiatico. Così, se da una parte la Formula1 dice addio a Sepang, dall’altra la DORNA (società che gestisce MotoGP e Superbike) è fresca di accordo riguardante il primo Gran Premio di Thailandia.  La trattativa, condotta da Sakon Wannapong, governatore dell’autorità sportiva della Thailandia, e Carmelo Ezpeleta, CEO di DORNA Sports, porterà il motomondiale a correre presso il Chang Circuit di Buriram, 250 km a nord-est di Bangkok, dal 2018 fino al 2020.

Il circuito, disegnato dal celebre Hermann Tilke, non è però una novità assoluta per quanto riguarda le due ruote: infatti presso il veloce autodromo hanno già corso le categoria Superbike e Supersport, con ottimi riscontri di pubblico e spettacolo. È perciò lecito aspettarsi che anche la MotoGP possa seguire la strada delle sue “sorelle”. Tuttavia, pare che i piloti dimostrino qualche perplessità rispetto all’autodromo di Buriram: uno su tutti Valentino Rossi, che ha definito questo circuito piuttosto “noioso”. Parafrasando una nota citazione, lo scopriranno solo correndo.