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Addio al Maggiolino: Volkswagen annuncia la fine della produzione

Addio al Maggiolino: Volkswagen annuncia la fine della produzione

Volkswagen si appresta a compiere una svolta importante: il Maggiolino, uno dei modelli storici del marchio venduto in milioni di esemplari in tutto il mondo, è destinato ad andare in pensione in modo definitivo. Il colosso tedesco ha comunque già pronto il sostituto: entro il 2022 è infatti previsto l’arrivo sul mercato dell’ID Buzz, un minivan elettrico a emissioni zero.

Addio a un modello storico

Non è mai semplice riuscire a registrare un riscontro pressoché inalterato nonostante il passare degli anni e generazioni differenti. Il Maggiolino, prodotto da Volkswagen in 22 milioni di esemplari dal 1938 al 2003 per poi tornare sul mercato con una nuova versione, è invece riuscito pienamente in questo obiettivo.

La decisione del colosso tedesco di dare l’addio definitivo alla realizzazione di questa vettura non può quindi che fare sensazione. A dare l’annuncio è stato Frank Welsch, membro del board Vw responsabile di Ricerca e Sviluppo, in occasione della sua presenza al Salone di Ginevra attualmente in corso in Svizzera: “Due o tre generazioni sono sufficienti – ha detto ad Autocar in riferimento alla produzione tra il 1997 e il 2011 -. Era stato fatto pensando al passato, ma ora non è più possibile pensare a un Nuovo Nuovo Nuovo Maggiolino“.

Il sostituto è già pronto

Volkswagen non ha comunque deciso ovviamente di restare inoperosa. La casa automobilistica ha infatti deciso di rimpiazzare il Maggiolino con un nuovo modello dalle caratteristiche particolari che prenderà il nome di ID Buzz. Si tratta di un minibus elettrico a emissioni zero, che potrebbe rievocare Bulli (al secolo, Type 2 Transporter), il pulmino di Woodstock e dei figli dei fiori.

Volkswagen Bulli, uno dei veicoli storici (Foto: ANSA)

Sarà però necessario avere ancora un po’ di pazienza prima che il sostituto del Maggiolino veda la luce. Il suo arrivo sul mercato è infatti previsto non prima del 2021-2022. Questa scelta conferma quanto l’azienda, che sta provando a gettarsi alle spalle le conseguenze generate dallo scandalo Dieselgate, sia intenzionata a incentivare le motorizzazioni alternative. Le vetture elettriche sembrano destinate a diffondersi sempre di più.

 

Foto immagine in evidenza: Motori.it