Ormai non si può proprio fare a meno dell’auto. È un mezzo di trasporto indispensabile ed estremamente comodo. Farne un uso frequente, però, comporta il mantenimento di una certa igiene al suo interno. Veloce sì, ma avere l’auto anche profumata rende il viaggio ancora più piacevole.
Diventa infatti cruciale curarsi degli odori e dei profumi presenti all’interno dell’abitacolo. Una vettura dall’odore pungente e pesante diventa un vero e proprio incubo e ostacola sostanzialmente il suo uso. Alcune fragranze con il tempo diventano persino peggiori anziché dissiparsi.
Ci sono allora alcuni accorgimenti da adottare per evitare di produrre stabili e cattivi odori nell’abitacolo.
Accorgimenti che spesso prescindono dall’utilizzo di determinati prodotti, che invece possono talvolta contribuire – con un uso sbagliato – a rendere la macchina invivibile.
Vediamo allora insieme come rendere la propria auto profumata in 5 semplici mosse:
1) Prevenzione
La miglior cura è la prevenzione, anche in questo caso. Evitare di riempire la macchina di odori è un buon modo per garantirle una freschezza. Se fumate abitualmente, provate a farne a meno al volante. E se proprio non vi riesce, abbiate l’accortezza di farlo con il finestrino aperto, ciccando in una ceneriera da ricambiare con altissima frequenza. Quando vi capita di mangiare all’interno dell’abitacolo, pulite subito.
Briciole e altri residui alimentari, in modo impercettibile, contribuiscono a viziare notevolmente l’aria.

2) Fuori gli odori
Prima di introdurre nell’ambiente dell’auto una fragranza specifica è bene ripulirla dagli odori che la infestano. Se notate un tanfo che persiste, vi conviene insistere per qualche oretta nella marcia con i finestrini aperti. Alternativamente, se disponete di un cortile o vialetto al chiuso, lasciate areare gli interni in una giornata ventosa: sì, sempre con i finestrini abbassati.

3) A mali estremi…
Se proprio la puzza persiste nonostante i finestrini spalancati, non temete. Le soluzioni sono molteplici: innanzitutto lavate i tappetini.
Eventualmente cospargete di bicarbonato i sedili ed il lunotto, badando bene a non far finire la polvere nelle intercapedini. È consigliabile, a questo punto, armarvi di due panni – uno asciutto, uno umido – e uno spruzzino in cui mescolare acqua e aceto oppure acqua e limone. Una passata di questo cocktail dovrebbe esser sufficiente: qualora questo non bastasse ancora, procuratevi uno spray anti-odori e giù di olio di gomito.

4) Profumi ideali
Il deodorante più delicato ed efficace è quello all’essenza di lavanda. Non c’è bisogno di acquistarlo sotto forma di surrogato: per diffondere la rilassante e fresca essenza basta inserire alcuni rametti di lavanda essiccata all’interno di un sacchetto di tela, chiudendo il tutto con un nastrino.
Si può sigillare il tutto anche con pezzi di tessuto, riciclando semmai dei vecchi collant che hanno fatto il loro tempo. Uno sforzo minimo per un’auto profumata e fresca.

5) Arbre Magique? Anche no
C’è chi suddivide le persone in due categorie: quelli che usano e quelli che non usano gli Arbre Magique. Se rientrate in questa seconda tipologia, dovete sapere che è possibile creare dei deodoranti casalinghi simili, nella forma quanto nel contenuto, ai famosi alberelli profumati.
Sul web si trovano tanti tutorial che ne spiegano passo per passo la realizzazione, ma in realtà il meccanismo è semplice. È sufficiente, infatti, prendere e ritagliare un cartoncino colorato (oppure un pezzo di stoffa), versarci sopra un paio di gocce dell’olio essenziale che preferite, e infine legarlo da qualche parte nell’abitacolo.

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