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Cellulare alla guida, agenti in borghese per sorprendere i trasgressori

Cellulare alla guida, agenti in borghese per sorprendere i trasgressori

Una delle novità introdotte recentemente nel Codice della Strada e invocate da tempo da più parti riguarda le sanzioni da infliggere a chi viene fermato con il cellulare alla guida. In un primo momento sembrava che il governo fosse propenso ad adottare una “linea morbida”, ma si è alla fine optato per una decisione più drastica: sospendere la patente già alla prima infrazione per chi si macchia di questo comportamento. Negli ultimi tempi si sono così intensificati i controlli della polizia stradale per cercare di fermare i trasgressori. Una scelta inevitabile per cercare di garantire massima sicurezza a chi viaggia sulle nostre strade.

Un nuovo modo per sorprendere i trasgressori

Utilizzare il cellulare alla guida rappresenta uno dei comportamenti più dannosi e pericolosi non solo per chi lo compie, ma anche per gli altri automobilisti. Si tratta infatti di una delle cause principali di incidenti avvenuti in Italia. Proprio per questo il governo ha deciso di colpire duramente chi lo fa attraverso la sospensione della patente già alla prima infrazione (finora la misura sarebbe scattata alla seconda).

La polizia stradale, consapevole della situazione, ha così deciso di adottare una modalità innovativa per sorprendere i trasgressori. Sono infatti numerosi gli agenti in borghese, in sella a moto civetta, impegnati sulle strade per verificare i comportamenti di chi è al volante. Non appena viene individuato un conducente con il telefono all’orecchio, il poliziotto estrae la paletta e lo invita a fermarsi immediatamente.

C’è chi cerca di scampare ai controlli

Come era facile immaginare non mancano i casi di automobilisti che provano a difendersi non appena vengono sospesi in flagrante. Subire la sospensione della patente può essere infatti un danno non da poco soprattutto per chi è abituato a utilizzare la propria vettura per motivi di lavoro. Multe e decurtazione di punti (solitamente 5)  dalla licenza sono però pressoché inevitabili. L’importo da saldare può andare 160 e 646 euro.

Non appena la legge sul ritiro della patente sarà approvata, la multa potrà aggirarsi tra i 1.294 euro e i 2.588 euro per i recidivi. La sospensione della patente sarà da due a sei mesi e i punti decurtati saliranno a 10.