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Coronavirus, stop a uno stabilimento FCA in Serbia

Coronavirus, stop a uno stabilimento FCA in Serbia

Il Coronavirus fa paura, non solo per i sintomi che rischiano di essere confusi, almeno inizialmente, con quelli di un’influenza, ma anche per la sua diffusione, che sembra essere ancora in corso. E gli effetti del morbo si stanno facendo sentire anche sul mondo dei motori, non solo sulla FIA che ha infatti deciso di rinviare a data da destinarsi il Gran Premio della Cina di Formula Uno, che avrebbe dovuto tenersi a Shangai il prossimo 19 aprile, ma anche su FCA. Stando a quanto appreso dal quotidiano Danas, lo stabilimento FCA di Kragujevac in Serbia, sarebbe ancora fermo e non è chiaro se riprenderà a pieno ritmo la produzione la prossima settimana. La scorsa settimana si era diffusa la notizia dello stop temporaneo che sarebbe da ricondurre al fatto che mancherebbero dei pezzi importati dalla Cina per la produzione della della Fiat 500L, uno dei modelli di punta. La scorsa settimana, FCA ha però chiarito che la ripresa della produzione sarebbe in realtà prevista entro la fine del mese.

FCA e lo stop allo stabilimento in Serbia

In attesa di capire se riusciremo a lasciarci alle spalle il Coronavirus e tutte le sue terribili conseguenze, anche il mondo dell’automotive viene colpito. FCA avrebbe infatti fermato almeno temporaneamente, lo stabilimento di Kragujevac, in Serbia. Nello stabilimento, viene prodotta la 500L, uno dei modelli di maggiore successo per la casa. La scelta sarebbe però quasi inevitabile a causa della carenza di sistemi audio e altre parti elettroniche importati dalla Cina.

I primi sospetti sulla questione erano nati da Mike Manley, CEO del gruppo presieduto da John Elkann: il dirigente non aveva escluso, in un’intervista al Financial Times, la possibilità di interrompere la produzione in uno stabilimento in Europa, ma senza lasciarsi andare a ulteriori dettagli né sui tempi né sulla località in cui è situata la fabbrica. In Cina il problema non può ovviamente essere sottovalutato e non mancano le imprese costrette a fermarsi per ridurre la portata del contagio. Proprio oggi, il giornale Danas afferma di aver appreso che questa settimana lo stabilimento FCA di Kragujevac resterà chiuso e che non è chiaro se la produzione riprenderà la prossima settimana.

FCA assicura: “La produzione verrà riavviata nel corso di questo mese”

Come si legge su Agi, la scorsa settimana, Fiat-Chrysler ha sottolineato attraverso un portavoce come la situazione legata la virus non avrà alcuna conseguenza sui programmi dell’azienda: “A causa della indisponibilità di alcuni componenti provenienti dalla Cina, abbiamo riprogrammato i tempi delle fermate di produzione presso lo stabilimento di Kragujevac in Serbia. Stiamo lavorando per garantire l’approvvigionamento dei componenti e la produzione verrà riavviata nel corso di questo mese. Non prevediamo che questo cambiamento nella pianificazione avrà un impatto sulla produzione totale prevista per il mese“.