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Incentivi per trasformare l’auto a GPL o metano: disponibili anche per le benzina Euro 4

incentivi

Poter usufruire di una serie di incentivi rappresenta spesso una delle motivazioni principali che spingono molti italiani ad acquistare un’auto. Già da qualche tempo è possibile godere di vantaggi rilevanti anche per installare un impianto a gpl o metano sulla propria vettura e contribuire quindi a ridurre le emissioni diffuse nell’ambiente. Fino al 15 novembre questa opportunità era disponibile per le auto Euro 2. Ora, invece, la proposta è stata allargata anche ai veicoli classi Euro 3 e Euro 4 con motore a benzina.

Cresce l’attenzione all’ambiente

Molte case automobilistiche stanno mettendo sul mercato ormai da qualche anno modelli con emissioni basse e quindi rispettose dell’ambiente circostante. Per facilitare il rinnovamento del parco auto in circolazione sulle nostre strade periodicamente vengono introdotti incentivi che consentono di usufruire di un prezzo ridotto al momento dell’acquisto.

Anche chi è già in possesso di una vettura ha ora la possibilità di trasformarla installando un impianto a gpl o a metano. Fino al 15 novembre questo vantaggio era disponibile per le auto Euro 2. Ora invece si è deciso di offrire questa opportunità anche alle auto private nelle classi Euro 3 e Euro 4 con motore a benzina, ai veicoli da lavoro omologati Euro 3, Euro 4 con motore a benzina e i veicoli da lavoro di tutte le classi Euro con motore diesel.

A quanto ammontano gli sconti

Al momento hanno deciso di aderire all’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Ambiente, 680 Comuni italiani. A questi si devono aggiungere anche gli installatori convenzionati che hanno deciso di sostenere una parte dei costi. Il bonus per le auto private sono di 500 euro o 650 euro, 150 dei quali sono a carico sempre dell’officina.

Particolari caratteristiche del veicolo, il tipo di gas scelto e la classe Euro consentono di usufruire di una riduzione di prezzo ancora più elevata. Nel caso dei mezzi da lavoro equipaggiati con motore diesel lo sconto può raggiungere i 1.000 euro. Un vantaggio quindi non indifferente.

Importante ricordare però che i ribassi sono disponibili solo fino all’esaurimento dei fondi stanziati.In base a quanto rilevato fino al 16 novembre il residuo ammonta a 900 mila euro.