Le 10 auto che devi guidare prima di morire: la classifica

Sportive, d’epoca, veloci, bizzarre, purché siano su quattro ruote. Per chi riesce ad appurarne l’esperienza, la guida non è un semplice fatto meccanico, tanto meno un banale atto. La guida è passione, ebbrezza, sensazione. E solo alcune auto sono da guidare per vivere queste emozioni.

E le quattroruote rappresentano il medium che più significativamente modulano e definiscono questo insieme di percezioni. L’auto non è più solo un mezzo di trasporto banale e d’uso comune ma molto di più. Per questa ragione ha cominciato a entrare nel nostro bagaglio di desideri e sogni.

C’è chi prima di morire vorrebbe girare il mondo, chi vorrebbe fare bungee jumping, chi nuotare in una vasca piena di monete d’oro.

Noi ci accontenteremmo di guidare, anche solo per una volta, queste auto pazzesche.

A nostro avviso, merita veramente provare l’esperienza di spingere sull’acceleratore di queste bellezze, prima di lasciare questo mondo per sempre.

Ecco una lista di 10 auto da guidare prima di morire: 

10) Mini Cooper S

La Mini Cooper S rappresenta la punta di diamante della casa automobilistica inglese, il veicolo che di fatto rese famosi gli sforzi di John Cooper. 1.3 litri di propulsore per 76 cavalli per una punta massima di 160 km/h.

Una vasta schiera di appassionati fa notare come la guida della Mini non si possa esprimere sotto forma di dati o di velocità. “Provare per credere”.

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9) Lotus Elise

La seconda generazione di Lotus Elise ha avuto un gran successione tutto il mondo. Dal ’95, anno in cui fu presentata al Salone di Francoforte, la Elise ha subito innumerevoli aggiornamenti fino a diventare una “supercar leggera” alla portata di molti. Fa i 100 km/h da ferma in 3 secondi senza rinunciare a un certo carisma che la dota di uno spirito da gentleman.

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8) Volkswagen Bus

Nonostante sia fuori produzione da un po’ di tempo in Italia, il Volkswagen Bus ha una delle storie di commercializzazione più longeve di sempre, dal 1949 al 2013.

È una delle immagini più apprezzate e paradigmatiche degli anni ’60 e ’70: guidarlo vuol dire respirare e sentirsi parte della perduta beat generation.

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7) Jeep Wrangler

Grande, dura, cattiva. Una delle automobili più americane di sempre. Il design originale è basato sulla Jeep Willys, le cui linee si sono evolute per stare al passo con i tempi. Se anche sull’asfalto dà belle sensazioni, la Wrangler deve la sua fama alla potenza che esprime sullo sterrato e alla suggestiva bellezza della sua guida nell’off-road.

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6) Ferrari Enzo

Presentata per la prima volta nel 2002, la Ferrari Enzo è uno dei modelli più di successo del cavallino rampante. Le sue linee, sia morbide che spezzate, rappresentano il passaggio generazionale dell’automotive. Motore V12 di 6 litri, erogante 660 cavalli, telaio e carrozzeria interamente in fibra di carbonio, tinta rigorosamente Rosso Corsa. Un sogno.

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5) Alfa Romeo Giulietta Spider

Costruita dal ’55 al ’62, la Giulietta Spider era un vanto e un lusso. Adorata non solo dagli appassionati ma anche dai profani, questa cabrio fu progettata dal designer Pininfarina.

Ha solo un propulsore da 1.3 litri con 65 cavalli, ma le sensazioni di guida sono romanticismo allo stato puro.

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4) Subaru Impreza WRC

La plurititolata regina dei Rally, in corsa dal 1993 al 2008. Trazione integrale con disposizione boxer turbocaricata. Una scheggia blu in grado di scatenare una coppia motrice unica: la magia del fuori-strada scorre nella sua trasmissione come il sangue scorre nelle vene di un essere umano. Peter Solberg consiglia vivamente.

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3) Tesla Motor Model S

L’elettrico è il futuro. E la Tesla Motor di Elon Musk l’ha capito. È per questo che ha investito così tante risorse nel Model S, la vettura di punta della gamma.

Sistemi automatici all’avanguardia (parcheggio automatizzato, pilota automatico) rendono perfettamente giustizia ad una meccanica che, all’insegna dell’ecosostenibilità, si dimostra performante con disarmante suggestione. 539 cavalli, zero emissioni.

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2) Monoposto

Che sia Ferrari, RedBull, McLaren o Lotus. Che sia anche una formula 2 o una IndyCar, perfino una formula E. L’emozione, i battiti e la velocità che si vivono all’interno dell’abitacolo di una monoposto sono il fenomeno automobilistico più puro che si possa provare. Ci sei tu, il mezzo e la velocità: fine. Ecco perché una monoposto è davvero un’auto da guidare prima di morire.

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1) Fiat 500

Nessuna supercar, nessuna monoposto, nessuna auto di lusso può incarnare meglio lo spirito della guida di una “vecchia” Fiat 500. Che siate lungo una strada di montagna o per vallate soleggiate, che vi troviate in riva al mare o sotto la pioggia battente, guidare una 500 vi farà sentire fuori dal tempo.

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