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A Londra mezzi pubblici sempre più green: i bus alimentati con i fondi di caffè

A Londra mezzi pubblici sempre più green: i bus alimentati con i fondi di caffè

Sono milioni le persone che ogni giorno nel mondo raggiungono la propria sede di lavoro o di studio attraverso i mezzi pubblici. La città di Londra, dove si trovano i caratteristici bus rossi a due piani, non fa eccezione. Nella capitale inglese hanno però trovato un’idea piuttosto originale per alimentare questi veicoli: i fondi di caffè. Nel Regno Unito si punta così a rendere più “green” i trasporti.

Un uso rivoluzionario per i fondi di caffè

Più attenzione all’ambiente

Ormai tutte le case automobilistiche stanno dimostrando un particolare interesse nei confronti dell’ambiente che ci circonda. I modelli che arrivano sul mercato sono così sempre più silenziosi e in grado di avere un basso livello di emissioni. A Londra hanno deciso di seguire questa tendenza anche con i mezzi pubblici. Qui dallo scorso 20 novembre i bus rossi a due piani funzionano anche grazie a una piccola parte di carburante sviluppato dagli scarti di caffè delle grandi catene di caffetterie londinesi. Questa viene aggiunta al mix di diesel e biocombustibile.

Questa idea, che potrebbe presto generare un importante seguito, è stata lanciata dalla start up britannica Bio-bean grazie alla collaborazione della multinazionale del settore petrolifero Royal Dutch Shell. Le due realtà sono riuscite a produrre circa 6 mila litri di liquido, la quantità necessaria per alimentare i double-decker per un anno.

L’Italia non vuole stare a guardare

L’obiettivo della Bio-bean è di esportare questo progetto, che si preannuncia rivoluzionario, anche oltre i confini del Regno Unito. Tra i più interessati potrebbe esserci anche l’Italia: “Da noi, a Londra, ogni abitante consuma due o tre tazze di caffè ogni giorno, con una produzione totale di 200 mila tonnellate di fondi di caffè all’anno: ma se pensiamo ad un mercato come quello italiano, dove vengono bevute poco meno di 40 miliardi di tazze di caffè all’anno, il biocarburante significherebbe, in termini di economia circolare, un futuro migliore per tutti” – ha riferito il numero uno della start up.

In Inghilterra non c’è comunque l’intenzione di fermarsi qui. Nella capitale inglese, infatti, si stanno portando avanti una serie di progetti per alimentare gli autobus della città con biocombustibili ricavati da vari scarti alimentari (come gli oli esausti). Già ora un sesto della flotta di bus della città è spinto da motori ibridi. Il numero è destinato ad aumentare ulteriormente: a breve si punta a si punta a far diventare diventare elettrici o a idrogeno altri 300 autobus a un piano.