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Roma: dopo la doppia fila, ecco il parcheggio a “castello”

Roma: dopo la doppia fila, ecco il parcheggio a “castello”

È successo lo scorso 20 gennaio, nel cuore della capitale. A Roma, in Piazza Mazzini, è occorso un assurdo e a tratti comico incidente, probabilmente aizzato e favorito da una organizzazione di viabilità non particolarmente felice, che peraltro aizza il fenomeno di una sosta selvaggia particolarmente invasiva. Fin troppo ampia e, pare, superflua ai fini di fluidità della circolazione, Piazza Mazzini è, come i romani testimoniano, un parcheggio a cielo aperto e non convenzionale.

I problemi vivi di una strada

Si tratta di una cattiva abitudine in grado di generare, di giorno e di sera, fino a cinque file di auto in sosta, indipendentemente dal fatto che siano in curva, negli angoli o sopra gli spartitraffico segnaletici, quelli disegnati a terra. A farne le spese non solo la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni, evitando di considerare il fattore traffico, ma anche la fruizione estetica dello spazio. Ebbene qualche giorno fa è occorso un increscioso quanto bizzarro episodio. Le immagini della vettura incidentata ha fatto il giro del web e della città, sollevando l’ironia tanto caro ai più veraci romani. È capitale d’Italia sì, ma anche del parcheggio in doppia fila. Basti pensare che in Francia è apostrofato come “parcheggio alla romana“: la nuova frontiera, a quanto pare, è il parcheggio a castello, come dimostrato dalle foto.

Cosa è successo?

La dinamica del fatto è ben acclarata dalla nutrita schiera di passanti, testimoni oculari. Un signore attempato era in procinto di uscire in retromarcia con il suo SUV, uno Chevrolet Captiva nero, dopo aver parcheggiato nel centro esatto della piazza, di per sè già un fatto eclatante. Per gioco di coincidenze un anziano convergeva in prossimità a bordo di una Panda blu. Improvvisamente il conducente del SUV, non accorgendosi di quanto stesse accadendo, ha urtato la Panda, il cui guidatore, entrato probabilmente nel panico, non ha tolto il piede dall’acceleratore ed il suo veicolo si è trasformato in un vero e proprio trampolino. Per fortuna, sebbene l’impatto sia stato scenico e spettacolare, nessuna delle persone coinvolte si è ferito. Il SUV, ad ogni modo, ha rischiato di investire la moglie che si impegnava a salire in auto. Gli autoctoni, adesso, chiedono a gran voce che l’amministrazione comunale prenda provvedimenti sia per gli automobilisti intenti a parcheggiare in zona, sia per modificare la morfologia della strada.